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“Volti di Palmira ad Aquileia” presentati a Belgrado

La mostra che sarà visitabile al Museo archeologico dell’antica città romana dal 2 luglio al 3 ottobre

BELGRADO. “Volti di Palmira ad Aquileia” è il titolo di una mostra in programma dal 2 luglio al 3 ottobre al Museo Nazionale Archeologico di Aquileia, la prima dedicata in Europa a Palmira dopo le recenti barbare distruzioni. A Belgrado, nella sede dell’Istituto italiano di cultura si è tenuta la presentazione dell’esposizione, in vista della presentazione ufficiale in programma il 28 giugno a Roma, al Collegio Romano.

L’esposizione, a cura di Marta Novello e Cristiano Tiussi, realizzata dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia e il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, presenta pezzi originari di Palmira riuniti per la prima volta. La mostra vuole far conoscere gli antichi cittadini del mondo romano. Gli oggetti esposti illustrano forme e modalità della vita quotidiana e del lavoro comuni da Palmira ad Aquileia, da Nis a Costantinopoli.

Sono visibili anche le caratteristiche proprie della parte orientale dell’Impero diventato ben più solido a partire dalle riforme di Diocleziano. È proprio in questa fase che dalla Serbia vengono ben 17 imperatori romani. La mostra archeologica sarà accompagnata dalla rassegna fotografica “Sguardi su Palmira” di Elio Ciol, realizzata prima delle recenti devastazioni.

Antonio Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia, ambasciatore d’Italia a Belgrado fra il 2004 e il 2005, ha detto di aver scelto la Serbia per la prima presentazione all’estero della mostra su Palmira perchè «Aquileia è la madre di tutte le città romane sorte nei Balcani. C’è un rapporto quasi familiare che ci lega ai Balcani e alla Serbia». Si tratta, ha osservato, di «un’altra tappa, dal fortissimo valore simbolico, di quel percorso dell’”Archeologia ferita” che la Fondazione Aquileia ha intrapreso nel 2015 con la mostra dei tesori del Museo del Bardo di Tunisi.

20 giugno 2017

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