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«Violenze sui campi di calcio, ritroviamo serenità»

Dopo il caso di Aquileia ed altri atti inconsulti parla Canciani (Figc): «Riprendiamo i nostri valori»

di Guido Barella

TRIESTE. La pallonata scagliata da un giocatore dell’Aquileia (peraltro poi subito allontanato dal presidente del proprio club) contro un dirigente e l’allenatore del Domio, domenica, al termine della partita di campionato di Prima categoria. Ma anche le critiche di un club di Promozione (il Sistiana, dopo la partita persa a Sant’Andrea in casa della Juventina) contro la classe arbitrale espresse con un messaggio durante una trasmissione tv. Oppure, ancora, quanto accaduto in un incontro allievi sul campo di Tarcento, con un allenatore (il tecnico dell’Ol3 allievi, secondo quanto è stato possibile appurare) che sale in tribuna per poi venire alle mani con un padre (peraltro di un proprio giocatore).

È stato un fine settimana da dimenticare sui campi di calcio della Friuli Venezia Giulia. E allora ecco intervenire il presidente della Federcalcio regionale Ermes Canciani: «Toni esasperati, scene di inaudita violenza, polemiche che non trovano senso alcuno – commenta il numero 1 del calcio regionale -: gesti lontani dai sani valori dello sport cui, purtroppo, abbiamo dovuto assistere nell’ultimo week-end sui campi della regione dove, ad esempio, per sfogare una non precisata e ingiustificata rabbia si scaglia il pallone con forza contro gli avversari costringendo una persona a ricorrere alle cure ospedaliere. Episodi dove a mettersi in mostra non sono, come auspicabile, i ragazzi scesi in campo per una partita Allievi bensì genitori e dirigenti di una società in grado di creare, sotto gli increduli occhi dei presenti, un parapiglia sfociato nel contatto fisico. Mancanza di rispetto, messaggi inviati ai vari organi di stampa (tv e siti internet) in cui il capro espiatorio di ogni sconfitta o mancato successo è da ricercare nell’operato della classe arbitrale, attaccando in maniera del tutto inaccettabile il presidente regionale degli arbitri Andrea Merlino ospite di una trasmissione televisiva. Polemiche che non trovano logica alcuna, alla pari di quelle sollevate da società che, per mezzo di dirigenti, giudicano inadeguate le decisioni del giudice sportivo e le designazioni arbitrali».

Canciani è molto preoccupato: «Non possiamo accettare tutto questo» dice chiaro e tondo. E allora ecco che il presidente della Federcalcio regionale invita tutti, da subito, a ritrovare la giusta serenità: «Dobbiamo riprendere i valori che, insieme, ci siamo promessi di mantenere sin dall’avvio di questa stagione sportiva. Rispetto delle regole, rispetto dell’avversario, rispetto di chi è chiamato a giudicare quanto avviene in campo. Tre punti basilari di cui non possiamo nè dobbiamo fare a meno, rispettando quelli che, quotidianamente, sono i sacrifici e l’impegno che i tanti volontari mettono a disposizione del nostro gioco».

Aspettando ora di vedere quali saranno anche le decisioni del giudice sportivo, ma soprattutto sperando di vivere un fine settimana, il prossimo, molto più tranquillo…

©RIPRODUZIONE RISERVATA

22 novembre 2017

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