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    Vandali nella sede del club culturale

    Devastati i locali dell’associazione giovanile Koinè. E in pieno centro sono stati forzati i parchimetri

    di Elisa Michellut

    AQUILEIA. Vandali scatenati nella città romana. Ingenti i danni nella sede dell’associazione culturale giovanile Koiné, presieduta da Francesco Zerbin. Il fatto è accaduto qualche giorno fa, in via Curiel. Intanto, la scorsa notte, nel parcheggio Terminal e in piazza Patriarcato, in pieno centro, sono stati forzati i parchimetri. Non è la prima volta. L’incasso, alcune centinaia di euro, è stato rubato.

    Ieri, l’amministrazione comunale locale ha sporto denuncia ai carabinieri di Aquileia, che stanno indagando in merito all’accaduto. Il sindaco, Gabriele Spanghero, si dice amareggiato. Comprensibilmente dispiaciuti anche i responsabili dell’associazione Koinè, momentaneamente chiusa.

    Gli atti vandalici all’interno del sodalizio giovanile aquileiese sono stati compiuti presumibilmente durante la notte e risalgono, come detto a qualche giorno fa. «La sede viene utilizzata abitualmente dai giovani di Aquileia come luogo di ritrovo e confronto – spiega il presidente, Francesco Zerbin –. Siamo in tutto una quarantina di iscritti. Non capiamo davvero per quale motivo qualcuno possa aver fatto una cosa simile. Ci siamo accorti di quello che era successo la mattina seguente.

    Abbiamo aperto la porta della sede e dentro c’era un vero e proprio disastro. Sono entrati da una porta finestra. Hanno anche scardinato una porta interna, disegnato alcune svastiche e rotto una sedia da esterno. Non hanno rubato nulla, per fortuna, eppure abbiamo un televisore, una console e un computer. Evidentemente volevano soltanto fare danni».

    Francesco Zerbin aggiunge: «È assurdo che si vada a colpire uno dei pochi luoghi di ritrovo dei giovani aquileiesi. Ora la sede è chiusa e inutilizzabile per motivi di sicurezza. Riapriremo quando avremo sistemato tutto. Abbiamo sporto denuncia, speriamo che i responsabili vengano individuati al più presto».

    La scorsa notte, sempre ad Aquileia, sono stati forzati due parcometri: uno in centro, e l’altro nel parcheggio Terminal. È stato trovato anche un arnese da scasso, quasi sicuramente utilizzato dai ladri. «Ad accorgersi dell’accaduto – dichiara il primo cittadino di Aquileia – sono stati gli operai del Comune, questa mattina (ieri, per chi legge).

    Ora dovremo spendere soldi per sistemare tutto. Era già successo un mese fa. C’è rabbia perché i soldi rubati sono di tutta la comunità. Queste persone si divertono a danneggiare un patrimonio comune, parlo anche della sede dell’associazione giovanile Koiné. Si fa fatica a rimettere tutto a posto.

    C’è una sensazione di impotenza. Anche mettendo le telecamere il problema non è facilmente risolvibile e non possiamo installare le videocamere in tutte le strade di Aquileia. Questi episodi, è un dato di fatto, non avvengono soltanto dove non ci sono gli impianti di videosorveglianza».

    10 ottobre 2014

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/