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Turismo, crescita a doppia cifra nei primi sei mesi in Fvg

In aumento austriaci e tedeschi, risultati-boom a Grado e Lignano. Bene anche la montagna, a Trieste arrivi a quota +10,4%

UDINE Il turismo cresce a doppia cifra nel primo semestre 2017 sia sul fronte degli arrivi che su quello delle presenze, con un significativo recupero del mercato austro-tedesco. Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello commentando l’andamento turistico regionale nei primi sei mesi dell’anno, presentati oggi 27 luglio a Udine alla presenza del direttore generale di PromoTurismo Fvg, Marco Tullio Petrangelo, e del direttore marketing dell’agenzia, Bruno Bertero.

Nel complesso gli arrivi nelle strutture ricettive della regione tra gennaio e giugno sono stati 1.055.119 con una crescita dell’11,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le presenze sono state 3.090.786, con una crescita del 10,8% di turisti sia italiani che stranieri. Aumentano gli austriaci (+19,3% gli arrivi, +16% le presenze) e i tedeschi (+21,9% gli arrivi e +30% le presenze). Positivo il trend di arrivi da Russia, Ucraina, Spagna. Bolzonello ha sottolineato il lavoro compiuto da Promoturismo Fvg.

A crescere di più è il mare, con Grado e Lignano. L’isola del sole ha registrato nel semestre 123.099 arrivi (+22,1%) e 425.442 presenze (+24,3%) con una crescita maggiore dell’attrattività di case e appartamenti (+45,4% di arrivi e 58,7% di presenze) rispetto ai pubblici esercizi che in termini assoluti continuano a rappresentare la destinazione privilegiata tra le strutture di accoglienza (oltre 116.000 arrivi e 375.500 presenze). A Lignano gli arrivi sono cresciuti dell’11,8% (250.859 arrivi) e le presenze del 9,8% (oltre 1 milione). Qui l’accoglienza negli esercizi pubblici cresce con quasi 213 mila arrivi (più 11,3%) e con oltre 730 mila presenze (più 8,6%). Ma crescono in percentuale, pur con dati assoluti minori, anche case e appartamenti (oltre 38 mila arrivi segnano un +14,6% e oltre 286 mila presenze per un +13,1%).
Segni positivi anche per gli altri ambiti turistici. La montagna registra un +10,3% di arrivi (139.750) e +8% di presenze (oltre 412 mila); l’ambito mare e città storiche, comprensivo dei dati relativi a Palmanova e Cividale del Friuli, cresce del 15,1% per arrivi (quasi 417 mila) e del 14,6% per presenze (oltre 1,5 milioni); il macro ambito Città e altre aree cresce del’8,2% negli arrivi (quasi mezzo milione) e del 6,7% nelle presenze (oltre 1,1 milioni). In montagna Carnia e Tarvisiano accolgono il numero maggiore di turisti (oltre 100 mila gli arrivi nelle due aree) rispetto al Piancavallo e Dolomiti friulane con poco più di 26 mila arrivi, comunque in crescita rispetto all’anno scorso (+18,5%).

Tra le città capoluogo Trieste mette a segno un +10,4% con quasi 210 mila arrivi (+10,4%), seguita da Udine con oltre 156 mila arrivi (+6,1%), Pordenone, con quasi 72 mila arrivi (+6,2%) e Gorizia quasi 60 mila arrivi (+8,5%). Il cluster Grado, Aquileia e Palmanova registra complessivamente oltre 152 mila arrivi con una crescita del 22,4% e oltre mezzo milione di presenze, in aumento di quasi il 25%.

Atrl due punti di forza segnalati da Bolzonello: gli alberghi diffusi, che crescono del 21%, e l’attenzione per il cicloturismo. Secondo il direttore marketing, Bruno Bertero, il Friuli Venezia Giulia potrebbe avere un ulteriore trend positivo nei prossimi tre anni, quando saranno leggibili i risultati dell’attività di collaborazione con gli operatori;

intanto la vetrina online del Friuli Venezia Giulia, ovvero il sito web turismofvg.it, cresce con 75.000 pagine, di cui 68 mila indicizzate sui motori di ricerca, 9000 visitatori unici al giorno, una media di 6 pagine visitate al giorno per una permanenza di un minuto e mezzo a visita.

27 luglio 2017

 http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste