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Pronta la ciclovia di 40 chilometri

Completato il percorso Monfalcone-Grado. Resta un breve tratto sull’argine dell’idrovora di Terranova

di Ciro Vitiello

STARANZANO. «I lavori sono stati completati, fatto salvo alcuni dettagli marginali e non incidenti sulla fruizione dell’intero itinerario ciclabile». È quanto conferma lo Studio di architettura De Mattio/Raffin, Viel e Studio Truant di Spilimbergo che seguono i lavori della ciclovia “Monfalcone-Grado” lunga circa 40 Km, realizzata dalla Provincia di Gorizia. Per gli ultimi particolari della ciclabile rimane da completare un breve tratto di pista sull’argine dell’Idrovora di Terranova. Le opere sono state sospese parzialmente, a causa delle avverse condizioni meteo che finora hanno impedito la realizzazione “a regola d’arte”, ma che saranno ultimate appena le temperature lo consentiranno, probabilmente verso marzo. Da sottolineare che da Marina Julia alla strada regionale 14 c’è il collegamento con piste ciclabili esistenti e sulla viabilità ordinaria del Comune di Monfalcone. Il secondo e ultimo lotto funzionale, dal ponte sul Canale Isonzato al canale Moschenizza, lungo 27 km, fu inaugurato nel giugno dello scorso anno per permettere ai visitatori di usufruire subito del tracciato, eccetto un breve tratto in corrispondenza dell’Isonzo. Al taglio del nastro erano presenti il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, l’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, e i sindaci di Staranzano, Riccardo Marchesan, e di Grado, Dario Raugna allora appena eletto.

Il monitoraggio della ciclabile e le modalità della manutenzione assieme alla verifica delle tabelle indicative, furono affidati al gruppo di “Nordic Walking” e i ciclisti dell’associazione BisiachiInBici. Lungo il tragitto è sistemata la cartellonistica direzionale e tematica per dare agli utenti tutte le informazioni possibili. In alcuni tratti, tra il lido di Staranzano e l’inizio del percorso lungo l’argine, rimane la circolazione promiscua (auto e bici), mentre attualmente a Punta Barene c’è una deviazione per lavori in corso. La ciclovia intercomunale rappresenta un’opera importante, accolta fin dal primo momento come una manna dagli amanti delle due ruote, già pronti per l’arrivo della primavera, anche se la stanno utilizzando in diverse giornate durante l’inverno. La pista ciclabile tocca numerosi punti di interesse come Marina Julia e il Villaggio Turistico Albatros, il Bosco degli Alberoni a Staranzano, Punta Barene, il bivio per prolungare la gita fino alla Cona, oasi naturale protetta istituita nel 1996. Dalla Cona si arriva al Bar-ristorante-albergo del “Caneo” immerso in un paesaggio bellissimo a circa metà tracciato fino a raggiungere la riserva naturale della Valle Cavanata. Il tracciato, poi, si snoda in parte lungo l’argine, attraversando paesaggi incantevoli, e tratti paralleli alla provinciale. Da Grado c’è la possibilità di proseguire verso Aquileia seguendo il tracciato Alpe Adria. Il progetto della ciclabile è stato concepito come una nuova opportunità per dare lo sviluppo a un modello di turismo volto a incentivare la realizzazione di agriturismi e a sostenere il settore agro-alimentare dei prodotti tipici locali.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

24 gennaio 2017

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