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    Presto i soldi per riaprire il cimitero

    Onorcaduti al lavoro per “gli eroi” ad Aquileia. Un cipresso caduto blocca tutto

    AQUILEIA. Onorcaduti è al lavoro per riaprire il cimitero degli eroi della città romana. Il direttore del Sacrario militare di Redipuglia, tenente colonnello Norbert Zorzitto, annuncia che, a breve, sarà disponibile la copertura finanziaria necessaria per provvedere all’intervento.

    È passato più di un mese ma i cancelli del cimitero degli eroi aquileiese è ancora inesorabilmente chiuso al pubblico. Al momento non ci sono fondi necessari per provvedere alla rimozione del grosso cipresso che, a dicembre, a causa del vento, cadendo si era appoggiato sul complesso basilicale. Da quel giorno l’area è stata chiusa al pubblico per motivi di sicurezza e la pianta è ancora lì. Il cimitero era stato riaperto al pubblico, non senza difficoltà, alla fine di ottobre, dopo un intervento di manutenzione effettuato da una ditta specializzata. Ora il copione si ripete. Innumerevoli le proteste da parte dei residenti, dei gestori delle attività cittadine e dei turisti ma ora la svolta pare essere vicina. «Ci siamo muovendo tutti assieme – conferma Zorzitto –. In questo periodo Onorcaduti non ha una capacità di spesa tale da sostenere l’intervento in quanto, essendo appena iniziato il 2016, non ci sono ancora le assegnazioni. Le procedure amministrative non si sono ancora concretizzate. Assieme al sindaco di Aquileia, Gabriele Spanghero, ci stiamo dando da fare per reperire le risorse necessarie. Il Comune, a sua volta, anche se volesse, non avrebbe la possibilità di finanziare tale operazione».

    Il direttore di Onorcaduti, che gestisce il sito, di cui è proprietaria l’Arcidiocesi di Gorizia, aggiunge: «Si tratta di un’operazione decisamente complessa. Non basta tagliare l’albero. Sotto la pianta ci sono alcuni monumenti, che vanno messi in sicurezza prima di procedere con la rimozione del cipresso. Contiamo, a breve, di poter contare su un’adeguata copertura finanziaria». L’amministrazione ricorda che i cipressi sono tutelati dalla Soprintendenza e che per intervenire ci vuole un’autorizzazione. Intanto, anche in questi giorni, tanti turisti, provenienti da tutta Italia e non solo, stanno raggiungendo la città romana per ammirare la mostra “Il Bardo ad Aquileia”, realizzata dalla Fondazione in collaborazione con altri enti e aperta fino al 31 gennaio. Non mancano le lamentele da parte di chi avrebbe voluto visitare anche il cimitero degli eroi.(e.m.)

    13 gennaio 2016

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine