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Paura per cinque persone finite in mare dalla batela

di Elisa Michellut

GRADO. Episodio a dir poco movimentato, nel primo pomeriggio, durante la tradizionale cerimonia del “Perdon” di Barbana che, anche quest’anno, ha richiamato a Grado centinaia di turisti. Cinque persone, tra cui due bambini di 9 e 10 anni, sono state tratte in salvo appena in tempo dai carabinieri della stazione di Grado. Provvidenziale l’intervento degli uomini dell’Arma.

Sarebbe potuta accadere una tragedia. Il fatto di cronaca si è verificato attorno alle 13, nel tratto antistante il ponte girevole di Grado. Una “batela”, tipica imbarcazione gradese, stava navigando poco distante da uno dei pescherecci che aveva appena partecipato alla cerimonia religiosa via mare e che stava rientrando, in corteo, nel porto di Grado assieme alle altre imbarcazioni. L’eccessiva vicinanza tra la “batela” e il natante ha rischiato di provocare uno scontro. Ovviamente la “batela” avrebbe sicuramente avuto la peggio.

Per poco le due barche non si sono urtate. Presi dal panico, i cinque occupanti della piccola imbarcazione a remi si sono volontariamente gettati in acqua. Una situazione a dir poco pericolosa considerato il traffico di barche in laguna. Si tratta di due bambini, come detto di 9 e 10 anni, residenti rispettivamente ad Aquileia e a Grado, un uomo di 41 anni di Aquileia, P.D. le sue iniziali, una donna di 38 anni di Grado, L.B. le iniziali, N.G., una gradese di 42 anni.

Facile immaginare l’apprensione delle tante persone, tra gradesi e turisti, che hanno assistito impotenti alla scena. Per fortuna non c’è stato nessun urto e non ci sono stati feriti. L’equipaggio della motovedetta dei carabinieri, che aveva appena superato il ponte girevole e che stava controllando il deflusso del corteo, si è accorto di quello che stava succedendo ed è immediatamente tornato indietro. Anche grazie al prezioso intervento del personale della stazione carabinieri di Grado, guidata dal luogotenente Marco Revelant, le persone sono state soccorse. Comprensibilmente spaventati per la brutta avventura, i tre adulti e i due bambini hanno potuto tornare a casa sani e salvi.

06 luglio 2014

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