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Nautisette, contro i furti due guardie giurate tessere e 45 telecamere

AQUILEIA. Un vero e proprio piano “anti furti”. La Nautisette di Aquileia ha investito cinquanta mila euro per l’installazione di un nuovo e sofisticato sistema di videosorveglianza. Quarantacinque telecamere vigileranno, ventiquattro ore su ventiquattro, sull’intera area in concessione al sodalizio aquileiese. Due guardie giurate armate, inoltre, saranno sempre sul posto, pronte ad intervenire in caso di necessità. Non da ultimo, anticipa il presidente, Roberto Comuzzi, ogni proprietario di imbarcazione sarà dotato di una tessera magnetica per l’immediata identificazione. «É stato un lavoro lungo e complicato – commenta il presidente Comuzzi – . Ogni singolo socio ha versato centodieci euro per concretizzare questo progetto. Il 99 per cento dei nostri iscritti, lo scorso anno, durante l’assemblea annuale, aveva votato a favore. La decisione è stata presa dopo i numerosi furti che si sono verificati in questi ultimi cinque anni. I ladri hanno rubato in tutto venticinque motori e danneggiato una trentina di barche. Ora, ventiquattr’ore su ventiquattro le imbarcazioni saranno monitorate a vista. Siamo tra i primi in Italia ad aver dato attuazione a un impianto strutturato in questo modo. L’investimento è di cinquanta mila euro. Non sono pochi, ma ne valeva la pena. I soliti ignoti continuavano a rubare motori che costano migliaia di euro. La situazione era diventata davvero insostenibile. Abbiamo dovuto correre ai ripari». Comuzzi aggiunge: «Non è stato facile ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. Dobbiamo ringraziare Marco Portelli di Ruda per essersi interessato in prima persona, il Comune di Aquileia, la Provincia di Udine, il Consorzio di bonifica e la Regione». Dal primo settembre è stato attivato l’impianto di lavaggio delle imbarcazioni. «Abbiamo

realizzato – spiega – un impianto per la depurazione dei lavaggi, unico in regione, con filtri in carbonio, costruito da una ditta specializzata. Tutto questo nel rispetto dell’ambiente. Il costo è di oltre 150 mila euro. Insomma, gli investimenti ci sono e anche ingenti». (e.m.)

09 settembre 2015

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine