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Le grandi mostre per far volare Aquileia

Dopo il boom di quella del Bardo, a giugno un’esposizione con reperti dall’Iran. Serracchiani: puntiamo a un’offerta valida tutto l’anno e a uno sviluppo degli scavi

di Elisa Michellut

AQUILEIA. Un’occasione unica di rilancio, che porterà nella città romana migliaia di persone provenienti da tutto il mondo.

Dopo i risultati da record registrati con la mostra “Il Bardo ad Aquileia”, che ha chiuso i battenti con un bilancio di 16 mila visitatori in 2 mesi e 22 giorni di apertura (un vero primato se si pensa che la media delle presenze registrate in un anno al Museo archeologico di Aquileia è pari a 35 mila) e 2.230 partecipanti alle 55 visite guidate organizzate dal polo museale, la città si prepara a ospitare una ventina di preziosi reperti provenienti dall’Iran.

Il presidente della Fondazione Aquileia, Antonio Zanardi Landi, conferma che, a seguito della recente visita della presidente del Fvg, Debora Serracchiani, a Teheran, si sta lavorando per poter inaugurare a giugno una mostra sull’archeologia persiana.

«Saranno esposti – anticipa Zanardi Landi – 15-20 reperti molto importanti provenienti dall’Iran. Questa esposizione si collocherà in un momento di riapertura dei contatti con l’Iran e potrà accompagnare l’azione del Governo, della Regione e dei nostri imprenditori che si stanno riaffacciando in forze su quel mercato. Dopo l’Iran probabilmente toccherà alla Serbia».

Serracchiani ricorda che questa nuova mostra verrà aperta nel periodo più intenso dell’afflusso delle presenze nell’area aquileiese.

«L’obiettivo – spiega – resta quello di un’offerta che completi l’afflusso in tutto l’arco dei dodici mesi e che vada di pari passo all’impegno per l’approfondimento dell’attività di scavo nel sito aquileiese».

Intanto, come detto, si è chiusa nel migliore dei modi l’esposizione “Il Bardo ad Aquileia”, promossa dalla Fondazione, dall’Istituto Nazionale per il Patrimonio tunisino e dal Polo museale e soprintendenza Archeologia Fvg, con il sostegno della Camera di commercio, Edison e della Bcc di Fiumicello e Aiello. Una mostra che si era aperta con la conferenza stampa, a Roma, del ministro Franceschini.

«Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra – aggiunge Serracchiani – . Devo un grazie al ministro Franceschini, perché ha supportato questo evento fin dall’inizio, all’ambasciatore Zanardi Landi, al direttore Cristiano Tiussi, al sindaco di Aquileia Gabriele Spanghero, determinato a raggiungere questo obiettivo con noi, e a tutti gli operatori privati con cui abbiamo chiuso una partnership che ci ha permesso di affrontare le spese più importanti dell’esposizione».

Il presidente Zanardi Landi ricorda i tanti articoli usciti a livello regionale, nazionale e internazionale, i molti commenti e articoli su stampa e siti web di Russia, Francia, Austria, Spagna, Inghilterra, Tunisia, Iran, Egitto (32 testate italiane, 25 estere per un totale di 90 articoli su stampa, 160 siti web, 15 servizi televisivi e 5 interviste radio anche in Francia e Svizzera).

Zanardi Landi parla di una scommessa vinta, perché ha segnato l’inizio di un percorso importante per il rilancio di Aquileia.

«Le associazioni di guide turistiche del Fvg e l’infopoint di Turismo Fvg – conclude – ci hanno comunicato che durante i mesi invernali non c’è mai stato un simile afflusso di visitatori ad Aquileia e che numerose persone hanno organizzato viaggi ad hoc dalla Puglia, da Roma e dall’Austria grazie alla mostra. Un successo che auspichiamo di replicare».

 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

03 marzo 2016

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