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Grado cambia il ponte girevole, isolata fino a marzo

C’è il cronoprogramma: lavori dal 16 ottobre con senso unico alternato di un mese. Poi la sostituzione del manufatto e il collegamento interdetto con la Bassa friulana

di Antonio Boemo

L’apertura del ponte girevole durante...

L’apertura del ponte girevole durante la processione di Barbana (Foto Bonaventura)

GRADO. Dal 16 di ottobre e per un mese a senso unico alternato, poi fino ai primi di marzo senza ponte cioè con Grado isolata dalla parte verso la Bassa friulana. La sostituzione del lungo tratto girevole del Ponte Matteotti, che tra una cosa e l’altra costerà circa un milione di euro, comporterà questi disagi. L’incontro di ieri pomeriggio voluto dalla Confcommercio sul cantiere era stato indetto per fare una scelta: quella di lavorare in continuità, con una brevissima sosta in modo da consentire le vacanze natalizie e di fine anno (tra l’altro anche gli studenti sono a casa e quindi minori problemi per il trasporto), oppure di sospendere l’intervento da novembre a metà gennaio. Ha prevalso la prima ipotesi, quella che, peraltro, come ha detto l’assessore comunale Fabio Fabris, era già stata sposata dal Comune. Ciò consentirà di concludere l’intervento al più tardi ai primi di marzo, cioè prima del periodo pasquale. Con l’altra ipotesi si arrivava invece a ridosso della festività con il rischio per Grado di restare senza ponte anche all’inizio della stagione turistica.

A condurre l’incontro, durato un paio d’ore, il presidente mandamentale della Confcommercio, Gianluca Madriz (presente anche il presidente del mandamento di Grado, Luis Fumolo), che aveva organizzato il tavolo. Tra i presenti il sindaco Dario Raugna, il consigliere regionale Alessio Gratton e il presidente dell’Azienda provinciale trasporti, Sara Cumar. Nel dettaglio dell’intervento, il responsabile unico del procedimento dei lavori di Fvg Strade, Luca Vittori, ha messo in luce diversi aspetti della grande operazione. Dunque, dal 16 ottobre per un mese senso unico alternato per consentire il consolidamento delle altre due rampe del ponte in quanto per il successivo posizionamento del nuovo manufatto dovranno essere sistemate due grosse autogru, una per rampa, da 200 tonnellate l’una.

Poi per un ulteriore mese ci sarà la demolizione dell’attuale manufatto, e quindi i lavori di preparazione per la sistemazione di quello nuovo. Una struttura che è già stata realizzata e che si trova immagazzinata nel Veneto. Da Fusina, vicino a Marghera, sarà imbarcata su un pontone da 40 metri e trasportata sino a Grado. Un’operazione non facile, importante e inderogabile che porterà a veder installata la parte girevole più larga di quella attuale in quanto è già stato previsto lo spazio per la pista ciclabile.

Il manufatto che sarà trasportato a Grado sarà completato nella divisione e arredo proprio sul posto. E sarà corredata di motori più potenti che consentiranno un’apertura più veloce rispetto a quella attuale. A parlare per primo è stato il presidente di Fvg Strade, Giorgio Damiani che ha affermato: «Il disagio ci sarà, ma cercheremo di crearne il meno possibile; il tempo delle polemiche è finito: siamo pronti a partire». E dopo il breve intervento dell’assessore Fabris, che ha ribadito come durante questi mesi ci sono stati diversi incontri sia con Fvg Strade e sia con Enel, c’è stato quello tecnico di Luca Vittori per poi arrivare a quello conclusivo dell’assessore regionale Maria Grazia Santoro. L’esponente della giunta Serracchiani ha anche ricordato, seppur succintamente, i numerosi interventi, come quelli per i fanghi, a favore di Grado e per quanto concerne il ponte ha detto che la Regione ha voluto dare priorità a questo inderogabile intervento.

Uno degli aspetti maggiormente dibattuti è stato quello della segnaletica e delle deviazioni. È stato assicurato da tutti che non mancheranno e in ogni caso Fabris ha sostenuto che l’uscita del casello di Redipuglia dovrebbe comunque diventare per il futuro preferenziale per la destinazione Campeggi Grado. In ogni caso anche senza ponte, la strada Grado-Belvedere sarà sempre aperta anche per garantire il lavoro e l’attività alla darsena della testata Mosconi. Per un periodo, però, quello che servirà all’Enel per la sostituzione di una delle condotte di energia elettrica (intervento che sarà fatto in concomitanza con gli altri lavori), ci sarà il senso unico alternato.

26 settembre 2017

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