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Da oggi i carabinieri sono “abusivi”

Scaduto il contratto d’affitto per la Stazione di Aquileia. Critiche dalla Provincia

AQUILEIA. Ieri è scaduto il contratto di locazione. A partire da oggi, la stazione dei carabinieri è “abusiva”. Il proprietario dell’immobile pare non essere intenzionato a rinnovare il contratto. Recentemente, il Cocer carabinieri, organismo di rappresentanza centrale, aveva giudicato la caserma aquileiese di via Leicht «non idonea a ospitare l’Arma». Se il problema non sarà risolto, aveva sottolineato il Cocer, «l’unica soluzione resta la chiusura o l’accorpamento di presidi».

Da anni la caserma della città romana, di proprietà di un privato che ha affittato la palazzina ai militari, aspetta di essere spostata in una sede più dignitosa rispetto a quella attuale, che peraltro confina con la Domus dei Putti Danzanti, un’area importante dal punto di vista archeologico. Per il momento, nonostante l’allarme lanciato dal Cocer e la mobilitazione di cittadini e amministratori, non ci sono novità. Il destino della caserma aquileiese è appeso ad un filo. Il vicepresidente della Provincia, Franco Mattiussi, commenta: «Per una città come Aquileia è grave rischiare di perdere un presidio così importante, soprattutto in un momento in cui la sicurezza sociale è messa a dura prova a causa della difficile situazione economica che stiamo attraversando. Le tensioni sociali e i reati contro il patrimonio sono in crescita. Una stazione dei carabinieri, in un Comune come questo, non può mancare».

Mattiussi si rivolge anche al gruppo di opposizione Aquileia 2.0 che, fino a oggi, non ha mai espresso la propria posizione sull’argomento. «Pare alquanto strano – commenta il vicepresidente Mattiussi – il silenzio della maggioranza ma soprattutto quello dell’opposizione, mai intervenuta sulla questione. Direi che è venuto meno il ruolo che dovrebbe esercitare una lista di minoranza. Tutte le istituzioni del territorio dovrebbero fare rete e trovare una soluzione per risolvere al più presto questo problema».

L’amministrazione, intanto, ha preso contatti con un privato che dispone di alcuni immobili da alienare. Alcuni edifici potrebbero essere idonei a ospitare la caserma ma resta il problema dei fondi. Il Comune sta anche verificando se esistono beni demaniali.(e.m.)

01 aprile 2015

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine