di Elisa Michellut
CERVIGNANO. Buona la prima. Nel capoluogo della Bassa lo statuto dell’Uti dell’agro aquileiese, di cui fanno parte diciassette Comuni (Cervignano, Aquileia, Fiumicello, Terzo, Palmanova, Ruda, Aiello, Bicinicco, Campolongo Tapogliano, Chiopris Viscone, Bagnaria Arsa, Gonars, Trivignano, Villa Vicentina, Visco, San Vito al Torre e Santa Maria La Longa) è stato approvato durante il consiglio comunale di venerdì. Hanno votato a favore la maggioranza e anche il gruppo di opposizione “Le Fontane”. Unico voto contrario quello del consigliere di minoranza Loris Petenel (Svolta di Sinistra). «È significativo – commenta il sindaco Gianluigi Savino – che Cervignano abbia approvato con questi numeri e con questa rapidità lo statuto dell’Uti. Lo statuto in questione è frutto del lavoro di tanti mesi e rappresenta un punto di partenza per l’applicazione di una legge complessa e articolata. Durante il consiglio comunale sono state espresse molte preoccupazioni ma la consapevolezza di rappresentare una comunità che deve fungere da traino a una nuova “architettura istituzionale” all’interno del nostro territorio ci ha consentito di portare a casa il risultato. Ora attendiamo il voto degli altri Comuni che fanno parte della nostra Uti». Anche ad Aquileia il consiglio comunale ha approvato lo statuto senza difficoltà: hanno votato a favore la lista di maggioranza “Aquileia per tutti” e la lista di opposizione
“Aquileia 2.0” mentre il gruppo misto ha espresso voto contrario. Statuto approvato anche a Terzo, Campolono Tapogliano e Ruda. A Fiumicello, San Vito al Torre e Villa Vicentina, invece, sarà necessaria la seconda convocazione. Ad Aiello il consiglio comunale si riunirà la prossima settimana.
27 settembre 2015
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