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    Coro di sì per Aquileia capitale della cultura

    Tutti d’accordo con la Provincia per la candidatura: dossier entro il 31 marzo. Torrenti: sostegno convinto della Regione

    di Elisa Michellut

    AQUILEIA. La città romana ci crede e si candida a capitale italiana della cultura. La proposta della Provincia di Udine, anticipata, nei giorni scorsi, dal nostro quotidiano, mette tutti d’accordo. Semaforo verde da parte di Regione, Fondazione Aquileia, Comune e Soprintendenza. Entro il 31 marzo dovrà essere pronto il dossier per la candidatura.

    La corsa contro il tempo è già partita. Ieri mattina, a palazzo Belgrado, a Udine, sede della Provincia, c’è stato un primo incontro tra tutti gli enti coinvolti. Il Mibact, lo scorso 12 febbraio, aveva pubblicato il bando per l’assegnazione del titolo di capitale italiana della cultura per gli anni 2016 e 2017. Entro il 30 aprile saranno scelti i progetti finalisti. Alla fine di luglio saranno individuate due città cui sarà conferito il titolo di capitale italiana della cultura, una per il 2016 e l’altra per il 2017.

    Entrambe riceveranno un finanziamento pari a un milione di euro per realizzare varie attività inerenti la valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, il miglioramento dei servizi turistici e la riqualificazione urbana. Sarà la Fondazione, come ha annunciato il direttore, Cristiano Tiussi, ad occuparsi del dossier.

    La macchina organizzativa si è, dunque, già messa in moto. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti. «La Regione – ha commentato – ci deve stare con convinzione e con il miglior esito possibile. Vincere configura un ritorno vero: d’immagine, culturale ed economico». Mentre il presidente della Provincia, Pietro Fontanini, ha ribadito la necessità di fare squadra.

    «Crediamo in quest’opportunità – ha detto – per concretizzarla è necessario uno sforzo comune. La Regione è fondamentale in questa partita, così come le istituzioni dello Stato presenti ad Aquileia». Il sindaco, Gabriele Spanghero, è convinto che la candidatura, indipendentemente dal risultato, avrà risvolti positivi per il territorio. Anche Luca Caburlotto, responsabile del nuovo Polo museale del Friuli Venezia Giulia di Aquileia, Cividale e Miramare si è detto favorevole all’iniziativa, così come Marta Novello, funzionario della Soprintendenza ai beni archeologici. Il vicepresidente della Provincia, Franco Mattiussi, ha precisato: «Il territorio deve cogliere l’occasione per ragionare sul futuro di questa città, deve avere l’ambizione di definire una proposta forte, in grado di competere con città ben più strutturate».

    Sono intervenuti all’incontro anche il consigliere provinciale Cicogna, Daniela Cassinari del Club Unesco, il vicesindaco Luisa Contin, Vanni Aizza per la Strada del vino ed Emanuele Zorino e Massimiliano Sandrigo per l’associazione imprenditori.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    06 marzo 2015

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