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    Città della cultura 2017, Aquileia in corsa

    Lunedì il ministro Franceschini proclamerà il vincitore tra nove centri italiani

    UDINE. La data da segnare sul calendario è quella di lunedì 25 gennaio. Tra cinque giorni sarà il ministro dei Beni, della attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, a indicare la nuova capitale italiana della cultura 2017. E tra le città candidate c’è anche Aquileia.

    Un’attesa che per la città romana non è la prima, perché Aquileia era già stata tra le possibili scelte per il 2016 e ora è tra le finaliste per il prossimo anno.

    L’indicazione per il 2017 sarà svelata al termine dei lavori della giuria di selezione e sarà il presidente del gruppo, Marco Cammelli, a comunicare la scelta a Franceschini, cui dunque andrà il compito di proclamare il vincitore. Le città finaliste sono nove e a contendersi il traguardo con Aquileia ci sono Como, Ercolano, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni.

    Il ministro dichiarerà la nuova capitale italiana della cultura poco dopo le 17, in un evento aperto ai rappresentanti dei centri che si contendono lo “scettro” nel salone del Consiglio nazionale del ministero a Roma.

    Alla fine di ottobre Aquileia aveva sfiorato il sogno d’essere capitale della cultura per il 2016, quando però il riconoscimento fu assegnato a Mantova, municipalità alla quale è quindi stato assegnato un milione di euro per la realizzazione del progetto presentato in fase di candidatura. Le dieci finaliste, su ventiquattro città italiane che avevano presentato la propria candidatura, erano Aquileia, Como, Ercolano, Mantova, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni.

    Ora dunque le restanti nove si giocano il titolo per il 2017. E Aquileia ci crede, come aveva già confermato a fine ottobre il sindaco, Gabriele Spanghero, che aveva partecipato alla cerimonia assieme all’assessore comunale alla Cultura, Luisa Contin, e ai vertici della Fondazione Aquileia, come il presidente Antonio Zanardi Landi.

    «C’è ancora una speranza – aveva detto Spanghero –, perché a gennaio conosceremo la scelta per il 2017. E comunque tutte le città candidate hanno ricevuto i complimenti da parte del ministro Franceschini». Anche l’ambasciatore Zanardi Landi mostrava ottimismo.

    «Siamo ancora in gara per il 2017 ed è importante continuare a lavorare per lo sviluppo di Aquileia con lo spirito di chi crede fermamente che la città romana debba affermare sempre più, a livello nazionale e internazionale, il proprio ruolo primario di polo e riferimento culturale per l’archeologia e il dialogo interculturale». Lunedì il verdetto.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    20 gennaio 2016

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine