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Aquileia ritrova il sepolcreto romano

Dopo tre mesi il sito è stato riaperto al pubblico: completati i lavori di manutenzione, ora partiranno i restauri veri e propri

di Elisa Michellut

AQUILEIA. É stato riaperto giovedì, dopo quasi tre mesi di lavori, il sepolcreto di Aquileia, inaugurando così di fatto la stagione turistica 2015 della città romana. E proprio in questo fine settimana di Pasqua sono attese centinaia di persone.

Il sepolcreto era stato chiuso in gennaio per consentire agli incaricati di portare a termine la prima fase dei lavori di manutenzione straordinaria, finalizzati a rendere l’area, di competenza della Fondazione Aquileia, il più possibile accessibile e fruibile al pubblico, abbattendo in parte le barriere architettoniche.

Alla sommità del vialetto di ingresso al sito, sistemato in modo da raccordarsi agevolmente, grazie alle pendenze contenute, alla piazzetta antistante, è stato ricavato un affaccio panoramico, particolarmente suggestivo, che permetterà, anche a chi fino ad oggi non poteva raggiungere l’area per la presenza dei gradini, una visione d’insieme sui monumenti.

I vertici della Fondazione Aquileia, spiegano: «I lavori hanno riguardato il consolidamento delle scarpate attraverso la realizzazione di un muro di sostegno rivestito in pietra e il potenziamento del sistema di drenaggio per lo smaltimento delle acque.

Questo renderà più agevole l’allontanamento delle acque di falda e meteoriche, che hanno spesso reso inaccessibile il sito, soprattutto in caso di forti piogge. All’ombra dei cipressi sarà ricavata, inoltre, un’area di sosta attrezzata in accordo con gli interventi in via di completamento negli altri siti».

Il sepolcreto, l’unico tratto di necropoli romana oggi visitabile ad Aquileia, si caratterizza per la presenza di cinque recinti funerari appartenuti ad altrettante famiglie aquileiesi. Il sito resterà aperto al pubblico anche durante i lavori di pulizia e restauro dei monumenti, che costituiscono la seconda fase dell’intervento.

Sarà un’occasione preziosa anche per le scolaresche, che potranno assistere dal vivo al lavoro dei restauratori, incaricati di riportare i monumenti all’antico splendore. Nel mese di aprile, la Fondazione Aquileia, sempre per rendere la visita ai siti più comoda e piacevole, posizionerà in tutte le aree archeologiche di competenza (fondo Cal, Cossar, Pasqualis) sedici panchine per la sosta e venti cestini per i rifiuti.

Il Comune di Aquileia, intanto, comunica che è in fase di progettazione preliminare un progetto che prevede la sistemazione dell’area antistante l’ingresso del sepolcreto. «Per presentare l’intervento ai cittadini – sottolinea il sindaco, Gabriele Spanghero – organizzeremo un’assemblea pubblica». La Fondazione Aquileia, nel frattempo, ha già provveduto, a sue spese, a sistemare il raccordo tra il vialetto di accesso e la piazzetta antistante.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

04 aprile 2015

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