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Aquileia invasa da turisti per la mostra sulla Persia

In 15 giorni 4 mila biglietti per la rassegna che richiama giornalisti di tutto il mondo. Esposti 25 reperti provenienti dal Museo archeologico di Teheran e da quello di Persepoli

di Elisa Michellut

AQUILEIA. La città romana “invasa” da turisti e giornalisti che arrivano da tutto il mondo.

É l’effetto della mostra “Leoni e Tori dall’antica Persia ad Aquileia”, che regala ai visitatori 25 preziosi reperti provenienti dal Museo archeologico nazionale di Tehran e da quello di Persepoli. Sono oltre 4 mila i biglietti staccati in soli 15 giorni: un vero e proprio record.

L’esposizione ha l’obiettivo di accompagnare il rilancio del dialogo e la ripresa d’interesse nei confronti della Repubblica Islamica dell’Iran.

Da giorni, il personale della Fondazione Aquileia sta accompagnando i giornalisti, che arrivano da Spagna, Olanda, Russia, Iran e da tutta Italia, alla scoperta del territorio. Una vetrina mondiale, che ha inevitabili ed immediate ripercussioni positive su tutta l’economia della Bassa friulana.

Il museo archeologico nazionale, inoltre, ha organizzato alcune visite tematiche che si possono prenotare all’indirizzo mail: museoaquileiadidattica@beniculturali.it.

Le prossime date in programma sono: giovedì, alle 16, e domenica, alle 16 e alle 17.30.

Intanto, la Fondazione fa sapere che, qualche giorno fa, nel Salone monumentale della Biblioteca Casanatense di Roma, è stato presentato il libro “L’aula meridionale del battistero di Aquileia. Contesto, scoperta, valorizzazione”, edito dalla casa editrice Electa e curato da Luigi Fozzati con l’assistenza alla curatela di Marta Novello e il coordinamento editoriale di Manuela Castagnara Codeluppi.

Sono intervenuti il presidente della Fondazione Antonio Zanardi Landi, il vice Alviano Scarel, l’architetto Giovanni Tortelli, progettista assieme a Roberto Frassoni dell’intervento di valorizzazione, e l’architetto Emanuela Codeluppi. Era presente anche il direttore della Fondazione Cristiano Tiussi.

«Un esempio virtuoso – ha sottolineato Alviano Scarel, sindaco di Aquileia quando fu deciso l’intervento di riqualificazione delle piazze e dell’intera area basilicale – di come i beni archeologici possono essere non solo tutelati ma anche valorizzati».

Un gesto coraggioso, secondo il presidente Zanardi Landi «che oggi permette ad Aquileia di ricevere riconoscimenti anche a livello internazionale per aver saputo coniugare archeologia e architettura».

L’intervento di valorizzazione dell’aula meridionale del Battistero, dal 2011 a oggi, ha consentito a oltre 100 mila visitatori di poter ammirare mosaici che fino ad ora erano conosciuti solo dagli studiosi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

12 luglio 2016

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