AQUILEIA. Dopo Fiumicello e Aiello, anche la città romana chiede il “Governo dei Giovani”. Il gruppo consiliare di opposizione “Aquileia 2.0” ha presentato una mozione per chiedere alla giunta Spanghero di concretizzare la proposta. «Ormai da 20 anni, ad Aquileia – spiega il consigliere Alberto Donat – l’associazione giovanile Koinè è particolarmente attiva. È dovere del Consiglio favorire la partecipazione dei ragazzi alla vita del paese e contribuire alla formazione dei giovani affinché diventino futuri cittadini attivi e propositivi. Un confronto con la componente giovanile, inoltre, può diventare uno stimolo per il miglioramento della società degli adulti. Il “Governo dei Giovani” è un’esperienza positiva che già altri Comuni del territorio stanno portando avanti». Il gruppo di opposizione chiede anche la convocazione di un’assemblea pubblica coi rappresentanti della Fondazione Aquileia. «C’è un’evidente difficoltà di comunicazione tra la Fondazione e la cittadina – commenta il capogruppo, Francesco Zerbin -. Questo, nel corso degli anni, ha prodotto una progressiva sfiducia da parte dei residenti. Le richieste di assemblee pubbliche avanzate in Agenda21 non sono state ancora accolte e l’amministrazione comunale ha il dovere di informare i cittadini sulle attività della Fondazione, che hanno un notevole impatto sulla vita di Aquileia. Un confronto pubblico potrebbe migliorare i rapporti e favorire il confronto di idee e proposte». (e.m.)
08 marzo 2016
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