TERZO. I sindaci di Terzo, Michele Tibald, e di Aquileia, Gabriele Spanghero, hanno chiesto alla presidente della Regione, Debora Serracchiani, di fissare il referendum sul progetto di fusione tra i due Comuni in contemporanea con le elezioni regionali, in programma il 29 aprile.
«Così com’era stato deciso prima di Natale in una riunione del gruppo di lavoro, formato dai consiglieri di tutti i gruppi e dedicato agli aspetti istituzionali e alla partecipazione – spiegano Spanghero e Tibald – abbiamo formalizzato la richiesta di votare lo stesso giorno in cui si eleggerà il nuovo consiglio regionale. L’accorpamento ci pare la soluzione migliore, sia per garantire la maggiore affluenza possibile, sia per non creare nuovi disagi alle scuole e alle famiglie con una ulteriore interruzione delle lezioni».
La Regione, recentemente, ha aggiornato la normativa in modo da rendere possibile lo svolgimento contemporaneo delle regionali e del referendum.
«La nuova norma – continuano i due primi cittadini – è stata approvata dal consiglio regionale e quindi abbiamo provveduto a formalizzare la domanda. E’ chiaro che la coincidenza tra i due appuntamenti elettorali porta anche il rischio di una strumentalizzazione del tema fusione: i due argomenti devono essere tenuti distinti e siamo convinti che i cittadini siano abbastanza avveduti per rendersi conto che chi proverà a mischiare le cose lo farà non rispettando la dignità delle nostre comunità».
Nel frattempo continua l’opera di analisi che i vari gruppi di lavoro stanno portando avanti e prosegue anche l’attività di confronto con le associazioni.
I materiali disponibili sono consultabili sul sito www.fusione.aquileia-terzo.fvg.it.
Nel mese di marzo saranno organizzate alcune assemblee pubbliche per approfondire i vari aspetti legati al progetto di fusione. (e.m.)
11 febbraio 2018