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Al voto per eleggere il governatore e 19 sindaci: in Fvg alle urne oltre un milione

Sarà possibile esprimersi solo dalle 7 alle 23 in 1.369 seggi della regione. In campo quattro candidati alla presidenza e più di 400 aspiranti consiglieri. Lo scrutinio inizierà lunedì 30 aprile alle ore 8

di Anna Buttazzoni

UDINE. È il gran giorno (politico) del rinnovo del presidente della Regione e del Consiglio del Friuli Venezia Giulia. Tutto pronto e nessun intoppo. Oggi, domenica 29 aprile, al voto ci saranno anche 19 Comuni, nove in provincia di Udine, capoluogo compreso; otto in provincia di Pordenone e uno a Gorizia. E si terrà anche la consultazione referendaria per costituire due nuovi Comuni.

Oltre un milione e 100 mila elettori

Per l’elezione del governatore e dell’Assemblea gli elettori sono oltre un milione 107 mila 425, e in prevalenza si tratta di donne che sono 572 mila 107 contro i 535 mila 318 maschi.

Le circoscrizioni, o collegi, in cui è divisa la regione sono cinque, quelli di Tolmezzo, Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste. E gli aventi diritto sono 82 mila 220 a Tolmezzo; 410 mila 617 a Udine; 283 mila 603 a Pordenone; 118 mila 817 a Gorizia e 212 mila 168 a Trieste. Alle consultazioni per il rinnovo dei 19 municipi, invece, sono interessati 196 mila 575 elettori, anche in quel caso in maggioranza signore che sono 102 mila 634 contro i 93 mila 941 maschi. Nel dettaglio sono chiamati alle urne gli elettori di Udine che sono 80 mila 341; Sacile, 17 mila 005; Brugnera, 7 mila 856; Faedis, 3 mila 094; Fiume Veneto, 10 mila 490; Fiumicello Villa Vicentina, 5 mila 478; Fogliano Redipuglia, 2 mila 647; Forgaria nel Friuli, 2 mila 335; Gemona del Friuli, 11 mila 823; Martignacco, 6 mila 152; Polcenigo, 3 mila 708; San Daniele del Friuli, 7 mila 789; San Giorgio della Richinvelda, 4 mila 632; San Giorgio di Nogaro, 6 mila 764; Sequals, 2 mila 487; Spilimbergo, 10 mila 898; Talmassons, 4 mila 041; Treppo Ligosullo, 851, e Zoppola, 8 mila 189. I referendum consultivi, invece, sono stati programmi per la fusione tra i Comuni di Aquileia e Terzo d’Aquileia e per quella tra Raveo e Villa Santina.

Le due consultazioni coinvolgono complessivamente 7 mila 774 elettori, di cui 5 mila 238 per la costituzione del nuovo Comune di Aquileia e 2 mila 536 per quello di Villa Raveo. Gli unici due Comuni per il quale sarà programmato un eventuale turno di ballottaggio sono quelli di Udine e di Sacile, che contano oltre 15 mila abitanti. Il ballottaggio, tra due settimane domenica 13 maggio, sarà necessario nel caso in cui oggi nessuno dei candidati a sindaco raggiunga la maggioranza assoluta dei voti validi.

Si vota solo oggi, dalle 7 alle 23

Rispetto a cinque anni fa, quando si votava in due giorni – domenica e lunedì –, in questa tornata ci si potrà recare alle urne solo oggi, dalle 7 alle 23. E i mille 369 seggi elettorali nei 215 Comuni del Fvg sono stati regolarmente costituiti ieri alle 16. Negli stessi orari di apertura dei seggi saranno aperti anche gli Uffici comunali per il rilascio delle tessere elettorali non consegnate o dei duplicati in caso di deterioramento, smarrimento o furto dell’originale. Lo scrutinio per le Regionali prenderà il via alle 8 del mattino di lunedì, e proseguirà con le comunali e i due referendum. Sarà possibile seguire i risultati in diretta sul sito internet del Messaggero Veneto.

I candidati

A contendersi la poltrona più alta del Friuli Venezia Giulia sono quattro candidati. Sono in campo Sergio Bolzonello, sostenuto da Pd, Cittadini, Open-Sinistra Fvg e Slovenska Skupnost; Sergio Cecotti candidato di Patto per l’Autonomia; Alessandro Fraleoni Morgera del Movimento 5 stelle e Massimiliano Fedriga, che ha trovato il sostegno di Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Autonomia responsabile e Progetto Fvg per una Regione speciale. Bolzonello, pordenonese, 58 anni, diplomato in ragioneria, è il vicepresidente uscente. Nel 1988, a 28 anni, viene eletto in Consiglio comunale a Pordenone nelle file del Partito liberale. Nel 2001, crea la civica Il Fiume e con il centrosinistra viene eletto sindaco di Pordenone con il 58,4% dei consensi. Riconfermato nel 2006 al primo turno con il 64,5% di voti, rimane in carica fino al 2011.

Alle Regionali del 2013 è stato eletto come indipendente nella lista del Pd, recordman di preferenze: ne incassò 9 mila 424. Nella giunta uscente aveva le deleghe a Turismo, Attività produttive e Cooperazione. Cecotti, 61 anni, fisico di professione, insegna alla Sissa. Nel suo curriculum ci sono esperienze ad Harvard, all’Università della California e al Cern di Ginevra. È stato presidente della Regione per la Lega, dal 5 settembre 1995 al 28 aprile 1996. Espulso dal Carroccio nel 2003, e dal 1998 al 2008 è stato sindaco di Udine, prima alla guida di una giunta leghista appoggiata da due liste civiche, poi con una coalizione civica appoggiata dal centrosinistra. Fraleoni Morgera, 48 anni, vive a Trieste, è nato a Roma ed è cresciuto a Bologna, dove si è laureato in Chimica industriale per poi frequentare un master in direzione aziendale e conseguire un dottorato di ricerca in chimica industriale.

Dal 2008 è ricercatore al Dipartimento di ingegneria e architettura all’università di Trieste. Ha cominciato l’attività politica nel 2009 prendendo la tessera di Alleanza nazionale, per poi allontanarsi dai partiti tradizionali e, dal 2012, avvicinarsi attivamente al M5s. Fedriga, 37 anni, è nato a Verona e cresciuto a Trieste, dove ha completato gli studi. Si è laureato in Scienze della comunicazione e ha conseguito un Master in gestione e analisi della comunicazione. Nel 1995 si iscrive alle Lega Nord, con il consenso dei genitori, perché ancora minorenne. La sua carriera politica decolla nel 2003, quando viene nominato segretario provinciale della Lega a Trieste e, cinque anni più tardi, viene eletto deputato per il Carroccio.

Nel 2011 si candida per la Lega a sindaco di Trieste, raccogliendo il 6,26% di preferenze. Nel 2013 viene rieletto deputato, l’8 luglio 2014 diventa capogruppo della Lega alla Camera e il 28 settembre segretario regionale del Carroccio. È stato rieletto deputato il 4 marzo, ruolo che lascerà se eletto presidente. Più di 400, invece, i contendenti per 47 posti in Consiglio regionale.

28 aprile 2018

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine