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Assemblea PD della Bassa Friulana

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Data / Ora
Date(s) - 12/03/2015
20:30

Luogo
Sede PD via Garibaldi- Cervignano del F.

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PROMEMORIA 12 mar 2015 h 20,30 Cervignano sede PD via Garibaldi assemblea PD della Bassa Friulana

Care Democratiche, cari Democratici,
sicuramente ricorderete che lo scorso mese di ottobre a Cervignano del Friuli il PD “Bassa Friulana”, in previsione di importanti provvedimenti di legge che il Consiglio Regionale si apprestava a licenziare in materia di riordino del Sistema Regione – Autonomie Locali nel FVG e dello Sviluppo Economico, dopo un attento dibattito aveva licenziato al riguardo 2 documenti che volevano essere da un lato un contributo alla discussione generale, dall’altro idee guida in sede di applicazione degli stessi provvedimenti di legge.

Questi sono diventati leggi: L.R. n. 77/15 “Rilancia imprese FVG”; L.R. n. 26/2014 “Riordino del sistema Regione Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia”.

Tocca ora alla Bassa Friulana , per quanto di competenza, accompagnarne l’applicazione, individuare i luoghi di confronto e di decisione utili ai fini di una concreta ricaduta positiva in sede di applicazione dei provvedimenti, sostenere il tutto con una significativa azione politica.

Quale sarà il ruolo del PD in questo contesto ?

Al riguardo ritengo utile lo svolgimento di un incontro ampio di tutte le rappresentanze del Pd della “Bassa Friulana” per ricercare le migliori modalità da adottare al fine di organizzare compiutamente l’attività del Partito, da oggi ai Congressi e alle prossime elezioni del 2018. E’ necessario avviare un confronto su alcune idee-guida di natura istituzionale e programmatica, dopo l’approvazione di tre importanti provvedimenti relativi alla Sanità, agli Enti Locali, all’ Industria.

In questa fase, appare del tutto evidente a molti ed a me con loro, il rischio che il Partito (come concetto, come forma, come luogo della politica) si infragilisca ulteriormente al punto da diventare marginale nell’organizzare le idee, la partecipazione, la condivisione delle decisioni, e nel contempo diventi sempre più ampia la distanza tra il “governo” (o più correttamente, “coordinamento”) del Pd che opera su scala locale ed il ruolo e contributo reale che lo stesso può fornire alle riforme di scala regionale e al loro eventuale miglioramento.

E’ sufficiente riferirsi, ad esempio, al fatto che qui da noi si è quasi dissolta la consuetudine al confronto politico su visioni e temi specifici. Si è assistito invece ad una riflessione quantomeno frammentaria ed intermittente sui principali temi programmatici regionali e la loro conseguente ricaduta sul territorio della Bassa Friulana. Eppure c’è l’esigenza :

di seguire l’applicazione, e valutare gli effetti della legge di riforma del Sistema Socio-Sanitario;

di prestare attenzione al destino dei Consorzi Industriali destinati a fondersi entro alcuni mesi, verso nord e/o verso est;

di individuare la collocazione da assegnare all’Interporto Alpe Adria, se nel contesto della riforma dei porti di cui si sta discutendo o in altre articolazioni del settore logistico e produttivo;

di valutare la nuova suddivisione territoriale delle UTI, che sta generando tensioni e che può essere ancora ripensata nelle dimensioni e nei confini, da qui a qualche tempo.

Naturalmente non esistono soluzioni preconfezionate per far fronte al quadro delineato e tali da impedire una discussione aperta e condivisa. Non sono praticabili percorsi decisi a tavolino per l’effettivo recupero di un’idea, di uno stile e di una modalità di conduzione della vita del Partito. Né vi sono scelte organizzative buone per tutte le stagioni per fornire una risposta alla questione di fondo che ho portato alla vostra attenzione.

Propongo oggi questa riflessione proprio perché non siamo chiamati a breve ad alcun appuntamento congressuale ed elettorale, e pertanto abbiamo tempo e modo per decidere cosa è meglio fare per assicurare democrazia, partecipazione e condivisioni nelle scelte e perseguire decisioni complesse e di più ampio respiro.

Un primo passo, per dirimere alcune delle criticità individuate, dipende dalla conferma, o meno, dell’idea di Partito come uno dei luoghi dove passione e pragmatismo si confrontano e si fondono.

Un secondo è legato dalla scelta tra due opzioni organizzative.

o si sceglie di stare dentro alla “storia”, alla continuità territoriale, all’integrazione dei problemi e delle prospettive della “Bassa Friulana” (per intenderci, confermare l’approccio unitario di una comunità politica che vive e si organizza tra l’Isonzo, il Tagliamento, Palmanova e la Napoleonica);

o, diversamente, si sceglie di privilegiare il modello emerso dalle UTI e, quindi, si promuove un Partito che si conforma ed agisce in quella dimensione ed entro confini dati (anche in questo caso, per intenderci, costituire il Pd attorno a 2 macroaree: Bassa Friulana Occidentale, Bassa Friulana Orientale.)

Non so a chi spetti la decisione: ma sento la responsabilità di chiamare tutti ed ognuno ad esprimere un’opinione sui passi che vano compiuti.

Non vi nascondo che le questioni strategiche e di programma che come ricordato sono sul tappeto o che sono destinate ad affermarsi, travalicano storia, confini, modelli preordinati. Accanto agli esempi proposti ve ne sono altri che impongono un medesimo approccio unitario ed integrato e, di riflesso, condizionano i comportamenti delle varie articolazioni del Pd e delle Amministrazioni Comunali. Penso in particolare alla Laguna di Grado e Marano Lagunare, alla valorizzazione del patrimonio agricolo e boschivo, a Palmanova ed Aquileia all’interno del programma Unesco. Si potrebbe continuare allargando il fronte ai grandi servizi pubblici.

Se in questo periodo, non breve per la verità, hanno deciso, a torto o a ragione, in pochi (emendamenti, assetti, nomine e così via), ritengo giusto che si cambi verso e si affermi un’altra pratica in modo tale da coinvolgere i molti, per ragionare e decidere. E, soprattutto, per assicurare al Pd stimoli e capacità di stare in campo, a contatto con le persone e con chi lavora (sia esso lavoratore o imprenditore).

Con questo spirito, vi invito a partecipare all’assemblea del PD “Bassa Friulana”

giovedì 12 marzo 2015 ore 20.30 in Cervignano del Friuli sede Circolo PD (via Garibaldi).

 
Un caro saluto e un augurio di buon lavoro.

 
Fulvio Tomasin (coordinatore PD “Bassa Friulana”)