Prossimi eventi

  • Non ci sono eventi (per ora...)

Prossimi eventi

<< Apr 2021 >>
lmmgvsd
29 30 31 1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 1 2

Archivio post

Zorzin lascia, nuovo parroco Centomo

Il monsignore: «Un rimpianto lasciare Grado, ma è atto di responsabilità». Il successore voluto dal vescovo arriva da Aquileia

di Antonio Boemo

GRADO. Dal mese di ottobre monsignor Armando Zorzin non sarà più il parroco di Grado. Lo ha comunicato ufficialmente ai consigli pastorali parrocchiali di Grado, Fossalon e Aquileia, riuniti ieri sera nella sala riunioni del Ricreatorio Spes, l’arcivescovo di Gorizia Carlo Maria Redaelli. La presenza dei componenti del consiglio pastorale di Aquileia è motivata dal fatto che, al posto di monsignor Zorzin, giungerà – questa la decisione del vescovo – monsignor Michele Centomo, attuale parroco di Aquileia nonché cerimoniere della Diocesi.

Ai parrocchiani ma anche ai turisti, che da anni ormai lo conoscono molto bene, monsignor Zorzin ha detto che farà questa comunicazione nel corso delle odierne messe festive. Zorzin, oggi settantenne, aveva fatto il suo ingresso ufficiale a Grado il 23 maggio 1999 subentrando a monsignor Silvano Fain tragicamente scomparso a seguito da una caduta dalle scale in canonica. Ma nell’isola era già molto conosciuto: non solamente perché bisiaco nativo di Pieris, ma per essere stato per tanti anni il segretario dell’indimenticato vescovo Coccolin che a Grado veniva molto spesso per stare, e vivere, in mezzo alla gente. «Grado è al primo posto nel mio cuore e rimarrà sempre così», dice Zorzin. E prosegue: «È un gran rimpianto lasciare Grado – spiega – anche se qui ritornerò spesso per trovare gli amici, ma il mio è un atto di responsabilità. Grado mi ha davvero dato molto, mi ha dato calore e collaborazione».

Il parroco spiega una decisione presa dopo aver tanto riflettuto: deriva dal fatto che fisicamente non se la sente più di occuparsi a questi ritmi di tante incombenze e problematiche. E chi lo conosce se ne è accorto proprio durante in quest’ultima stagione, dato che in più occasioni è apparso particolarmente stanco e molto provato. Occuparsi di Grado e Fossalon come parroco – avendo un unico cappellano collaboratore, don Nadir Pigato che rimane a Grado in segno di continuità – significa non solo pensare alla celebrazione delle messe, che sono piuttosto numerose, non significa solo celebrare i funerali, anche questi purtroppo numerosi, ma anche ai matrimoni, comunioni, cresime e altro ancora. E poi c’è il “turismo religioso” che ha preso uno sviluppo davvero notevole e contempla anche l’esecuzione dei concerti in basilica. Senza dimenticare che Barbana fa parte della parrocchia di Grado.

Ma ci sono anche altri tre aspetti non meno significativi L’incredibile aumento delle pratiche da svolgere in ufficio e soprattutto il costante lavoro nel seguire quel gioiello che è l’asilo parrocchiale che monsignor Zorzin ha rifatto ex novo in più lotti, non interrompendo mai le lezioni. Uno dei suoi obiettivi è stato poi quello della sistemazione degli edifici (ora c’è anche una nuova canonica) ma soprattutto l’attenzione verso i più piccoli, gli anziani e gli ammalati che andava a visitare, anche se erano degenti in strutture distanti dall’isola.

Per la grande comunità religiosa locale la notizia è di quelle che lasciano a bocca aperta e tutti ricorderanno che, in virtù di essere stata sede Patriarcale, i gradesi hanno sempre avuto lo “Jus Patronatus” ovvero il diritto di scegliersi il proprio parroco. E lo hanno sempre fatto anche nell’ultima occasione, anche quando è arrivato monsignor Zorzin, riunendosi in seduta segreta in Consiglio comunale discutendo quasi per pro forma essendo già concordato con la curia il nome. Il codice

di diritto canonico, però, è cambiato. E questa volta la scelta ufficiale il vescovo l’ha già fatta annunciando il nome di un nuovo parroco, monsignor Centomo, che ha alle spalle notevoli esperienze, basta dire che ha curato anche la visita del Papa.

 

@anboemo

©RIPRODUZIONE RISERVATA

04 settembre 2016

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste