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Vandali danneggiano il pannello Unesco: «Questa è eversione»

Bestemmie e svastiche tracciate con lo spray. Il sindaco: «Un gesto incomprensibile, vigileremo»

di Elisa Michellut

AQUILEIA. Ancora atti vandalici nella città romana. Ancora svastiche e bestemmie scritte con l’intento di deturpare il patrimonio comune. Spunta l’ipotesi di un gruppo eversivo. È il secondo episodio in un mese. Questa volta è stato preso di mira il grande pannello collocato davanti all’ingresso del porto fluviale, che riporta la motivazione in base alla quale Aquileia è stata dichiarata patrimonio Unesco.

Nella notte tra venerdì e sabato, qualcuno ha scritto, si pensa con una bomboletta spray, una bestemmia e ha disegnato alcune svastiche. I carabinieri della stazione di Aquileia stanno cercando di risalire ai colpevoli. Il pannello, nel frattempo, ieri mattina, è stato coperto dagli operai comunali con un telo.

Unanime lo sdegno da parte dei cittadini e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale. «Un gesto molto sgradevole che va assolutamente condannato – le parole del vicesindaco, Luisa Contin -. Scrivere bestemmie è un atto di grande maleducazione e di mancanza di rispetto nei confronti di tutti. Non capisco che cosa vogliano dimostrare. Un pessimo segnale. Non ho notizia di gruppi eversivi ad Aquileia, ma, a questo punto, indagheremo. Verificheremo al più presto per capire come possiamo agire. Non comprendo davvero perché si debba colpire l’idea dell’appartenenza all’Unesco. È un simbolo importante per Aquileia, forse è un messaggio dato in modo sbagliato. Sono molto amareggiata. Abbiamo iniziato ad installare le telecamere, se servirà prenderemo provvedimenti in questo senso. Ci sono sempre state contestazioni, ad Aquileia, ma mai così frequenti».

Francesco Zerbin, capogruppo della civica “Aquileia 2.0”, dichiara: «Spiace che succedano queste cose all’interno della nostra comunità, non è la prima volta. Lo scorso mese di ottobre, anche nella sede dell’associazione culturale giovanile Koiné, oltre a numerosi danni all’interno dell’edificio, erano state disegnate alcune svastiche».

Probabilmente si tratta delle stesse persone. Circa sei anni fa, ricorda Lodovico Nevio Puntin, presidente della Fondazione Valmi Puntin e membro dell’Anpi Aquileia, la stessa cosa si era verificata all’interno del cimitero degli eroi. «Spero che il Comune di Aquileia denunci questo brutto episodio ai carabinieri – commenta Puntin -. A mio avviso non si tratta di semplici atti vandalici, non è una ragazzata. C’è una precisa firma. Il simbolo richiama l’apologia del nazismo. Quello che sta accadendo merita la massima attenzione da parte delle forze dell’ordine. Un episodio da stigmatizzare e perseguire. Non da ultimo la comunità dovrà spendere dei soldi per ripulire il tutto».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

15 novembre 2014

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