Domenica prossima il “memorial” dedicato alla studentessa friulana morta nell’incidente in Spagna All’evento saranno presenti anche i genitori e la sorella. Accanto a loro il sindaco di Venzone
di Elisa Michellut
AQUILEIA. La Bassa friulana ricorda Elisa Valent, la studentessa friulana morta in Spagna, dove si trovava per un progetto Erasmus, a seguito di uno schianto del pullman su cui viaggiava. L’evento, che si terrà nella città romana, è in programma domenica 8, nel piazzale di via Minut, ed è organizzato dalla sezione aquileiese dell’Ado, con il patrocinio dell’Università di Padova, del Comune di Aquileia e della Fiasp e la collaborazione della Protezione civile di Aquileia, del motoclub Morena e dell’Admo Aquileia. La manifestazione può contare sul sostegno della Fondazione Valmi Puntin e di numerosi enti del territorio.
La marcia internazionale per la vita “Città di Aquileia. Memorial Elisa Valent”, cui parteciperà anche l’associazione San Valentino di Fiumicello, partirà dalle 9 alle 10 dal piazzale di via Minut. È una marcia ludico motoria non competitiva aperta a tutti, fanno sapere gli organizzatori, che prevede tre tipologie di percorsi: 6, 12 e 20 chilometri in base alla preparazione atletica individuale. «Quest’anno – spiega Umberto Dalla Costa, organizzatore – abbiamo deciso di dedicare la marcia internazionale, giunta alla ventiduesima edizione, alla studentessa di Venzone, Elisa Valent, deceduta in Spagna assieme ad altre 12 studentesse che si trovavano in quel Paese per un progetto Erasmus. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Aquileia e dell’Università di Padova, dove la povera Elisa studiava».
All’evento saranno presenti i genitori di Elisa, la sorella Laura, i sindaci di Aquileia, Gabriele Spanghero, e di Venzone, Fabio Di Bernardo, il comandante della stazione carabinieri di Venzone, luogotenente Eric Sappada, e una delegazione di studenti dell’Università di Padova, tra cui il tutor di Elisa.
Alle 12.40, Aquileia si fermerà. Il parroco, don Adelchi Cabas, farà suonare le campane per dieci minuti: un affettuoso ricordo delle 13 studentesse che hanno perso la vita in Spagna. Umberto Dalla Costa non nasconde le difficoltà organizzative. «Recentemente – fa sapere – si è svolta l’assemblea annuale dei soci e simpatizzanti Ado Aquileia. Durante la serata abbiamo discusso anche delle difficoltà logistiche che le associazioni incontrano ogni volta che decidono di organizzare un evento o una manifestazione. L’iter burocratico è eccessivamente complesso e richiese spesso l’aiuto di professionisti del settore. Tutto questo, come è facile immaginare, è costoso e si verifica in un momento in cui i sodalizi sono in crisi per la mancanza di volontari e di un ricambio generazionale. Ci piacerebbe avere un aiuto in più e soprattutto meno ostacoli da superare per iniziative finalizzate a valorizzare la cittadina».
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03 aprile 2018
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