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Udine ricorda Sgorlon e Moro: due piazzali porteranno i loro nomi

Si tratta di Sant’Osvaldo e San Gottardo. Vie dedicate anche ai letterati Culiat, Virgili e alle vittime della mafia

di Giacomina Pellizzari

UDINE. Il Comune di Udine ricorda lo scrittore friulano Carlo Sgorlon, scomparso il 25 dicembre 2009. Nel quartiere di San Gottardo, un piazzale porterà il suo nome. Sant’Osvaldo, invece, onorerà la memoria del presidente della Democrazia cristiana, Aldo Moro, ucciso dalle Brigate rosse nel 1978.

Ma non solo perché l’elenco compilato dalla commissione Toponomastica comprende anche le intitolazioni di vie e piazzali dedicate al pittore Emilio Culiat, ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e alle vittime della mafia, agli atleti azzurri d’Italia e al poeta Dino Virgili.

La delibera approvata dalla giunta va ad aggiungersi a quella di qualche mese fa quando l’esecutivo, nell’area adiacente al nuovo terminal degli studenti, in via della Faula, ha intitolato un piazzale anche al parroco degli ultimi don Emilio De Roja e alla ricercatrice Rita Levi Montalcini.

L’operazione avviata dal presidente della commissione, Franco Della Rossa, per soddisfare le richieste ricevute dai cittadini o dai vari sodalizi presenti in città, prosegue senza sosta. Approfittando della realizzazione delle nuove rotonde, il presidente continua a commemorare i personaggi famosi del Friuli. Ma andiamo per ordine.

Nell’ultimo elenco al primo posto troviamo il presidente della Democrazia cristiana, Aldo Moro, che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni. Al politico è stato dedicato il piazzale situato all’incrocio tra le vie Gaetano Perusini, San Paolo e Pozzuolo.

«A 100 anni dalla nascita abbiamo voluto ricordare Moro dedicandogli un piazzale perché – spiega Della Rossa – in città ci sono già due vie Moro. Via Anton Lazzaro Moro e via Daniele Moro. Per evitare possibili confusioni abbiamo preferito non aggiungere una terza». Il presidente sa bene che, nonostante il chiarimento, la scelta potrebbe non risultare idonea alla statura del politico a più di qualcuno, ma, aggiunge, «accontentare tutti è impossibile».

Porta il nome di Sgorlon, invece, il piazzale situato all’incrocio tra le vie Bariglaria e Cjarande. Non essendo trascorsi 10 anni dalla morte, il Comune è stato costretto a chiedere l’autorizzazione alla Prefettura per ricordare il narratore della civiltà contadina, vincitore dei primi Campiello e Strega, rispettivamente, con il “Trono di legno” e “L’armata dei fiumi perduti”.

Con i suoi libri, Sgorlon ha portato il Friuli in tutto il mondo. Scrisse una ventina di volumi. «Raccontò – si legge nella motivazione – il dramma delle guerre mondiali e delle foibe, le storie degli emigranti, le difficili convivenze delle varie etnie linguistiche».

Al pittore e maestro della scuola di Aquileia, Emilio Culiat, nato nel 1902 e morto nel 1998, invece, è stata dedicata la nuova strada realizzata tra via Aspromonte e piazzale Rita Levi Montalcini.

Nella stessa zona, il piazzale all’incrocio tra le vie Galilei, Quarto e della Faula, è stato intitolato ai giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e alle vittime della mafia, mentre il nome del poeta e scrittore Virgili morto a 58 anni nel 1983, è stato assegnato alla nuova strada tra viale monsignor Nogara e piazzale Marpillero.

 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

11 febbraio 2016

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