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Tutti d’accordo: ponte chiuso a maggio

Raggiunta l’intesa in Comune con gli operatori: l’intervento definitivo di rotazione del manufatto avverrà tra il 7 e l’11

di Antonio Boemo

GRADO. Tutti d’accordo: l’ultimo e definitivo intervento relativo alla rotazione del ponte girevole va fatto dal 7 all’11 maggio, come aveva indicato Fvg Strade che ha già emesso apposita ordinanza. La chiusura stabilita va dalle 11 di lunedì 7 maggio al massimo fino a venerdì 11 alle 16. Se non ci saranno imprevisti – c’è la speranza di completare l’intervento con un giorno d’anticipo – non servirà nemmeno quanto precauzionalmente è previsto nell’ordinanza, ovvero un’apertura al traffico attraverso il ponte per il fine settimana seguita da una nuova eventuale chiusura di un paio di giorni. Ma si tratta solo di un’indicazione aggiuntiva precauzionale poiché, salvo contrattempi, l’intervento si concluderà venerdì 11 maggio. Dopo un inizio un po’ frenetico e critico di parte degli operatori presenti all’incontro svoltosi ieri mattina in Comune, prima in sala consiliare e poi in sala giunta, si è giunti a una condivisione di opinioni. Il tutto dopo le precisazioni espresse dal sindaco Dario Raugna e dal vicesindaco Matteo Polo, ma soprattutto dopo che gli operatori hanno ascoltato in vivavoce, attraverso il telefonino del primo cittadino, le parole del presidente di Fvg Strade, Giorgio Damiani.

L’incontro era stato voluto in particolare dagli operatori di Amo Grado. Con il presidente Rita Duringer erano presenti altri componenti del direttivo e un paio di soci. Sono stati questi, inizialmente, i più critici per i ritardi fin qui accumulati. Gli operatori di Amo Grado avevano proposto lo slittamento dell’intervento conclusivo a giugno. Il sindaco Dario Raugna, che ha detto di rappresentare anche gli studenti e i lavoratori gradesi costretti ad alzarsi mezz’ora prima e rientrare mezz’ora dopo a casa a causa della deviazione di percorso, ha spiegato che il dirottamento dei mezzi pubblici (Saf e Apt) lungo il percorso alternativo attraverso il canale Cucchini è già costato a Fvg Strade circa 150 mila euro e ora, l’ulteriore rinvio di un mese sarebbe costato altri 40 mila euro con il rischio concreto che possa intervenire anche la Corte dei Conti. Raugna fin dall’inizio ha fatto capire che il detto “fuori il dente fuori il dolore” sarebbe stata la soluzione migliore. E ad essere per primo concorde, quindi sull’inizio dei lavori il 7 maggio, s’è dichiarato Marco Angelini che rappresentava la Confcommercio gradese. Poco dopo, in piena sintonia, anche Thomas Soyer, presidente del Consorzio Grado Turismo. Alla fine, rassicurati dunque anche dal presidente di Fvg Strade, anche i rappresentanti di Amo Grado hanno detto “sì”, ma a condizione, è stato messo in evidenza, che sia rivista, migliorata e ampliata la segnaletica stradale indicante i percorsi alternativi.

Il sindaco Raugna, accogliendo l’istanza, poi trasmessa al presidente di Fvg Strade, ha aggiunto che la segnaletica va sicuramente migliorata, curando altresì quella per i ciclisti che utilizzano la pista che da Aquileia arriva a Grado.

@anboemo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

29 aprile 2018

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