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Terzo vota l’adesione allo Sprar E Aquileia delega la gestione all’Uti

TERZO D’AQUILEIA. L’adesione delle amministrazioni di Terzo e Aquileia al Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar) è stato l’argomento all’ordine del giorno dei consigli comunali. Giovedì, a Terzo, c’è stato un dibattito acceso. «Tutti dobbiamo fare la nostra parte e la presenza dei richiedenti asilo è una realtà che nessuno può modificare – ha sintetizzato il sindaco, Michele Tibald –. Abbiamo due possibilità: accogliere in sicurezza, sottoscrivendo un patto con il Governo, un numero contenuto (8-10 persone al massimo) di persone già in possesso dello status di rifugiato, con un progetto di integrazione, seguito da persone competenti e finanziato dal Ministero, a partire dall’estate del prossimo anno, oppure non aderire e far scegliere al Ministero, nella persona del Prefetto, e ai privati le modalità, quantità e luoghi dove ospitare i richiedenti asilo già presenti sul territorio. In questo caso il Comune e la comunità non avrebbero voce in capitolo».

La capogruppo di maggioranza, Barbara Vatta, sottolinea: «Abbiamo votato in modo compatto a favore, sicuri di fare la cosa giusta per la nostra comunità e per le persone che abbiamo il dovere di aiutare». L’assessore Francesco Contin ha precisato che «Terzo si è sempre contraddistinta per l’apertura, l’accoglienza e l’integrazione, valori imprescindibili su cui continua a basarsi la propria identità». La delibera è passata con il voto favorevole della maggioranza e del consigliere Boccalon. «Votando no – conclude Tibald – l’opposizione ha detto che preferisce il rischio di avere 50 profughi concentrati in un unico edificio piuttosto che 8-10 divisi sul territorio».

Ad Aquileia è stata votata la delega all’Uti per la gestione del progetto Sprar. «C’è stato – fa sapere il sindaco, Gabriele Spanghero – un dibattito politico sulla situazione che stiamo vivendo, sulla gestione dei migranti e sulle prospettive. Ci sono stati diversi interventi ma alla fine la consapevolezza di dover affrontare la questione è stata nel complesso condivisa. Ho espresso solidarietà nei confronti del sindaco di Grado per i fatti accaduti in questi giorni. Tutti hanno concordato sul fatto che la democrazia è un principio fondamentale». (e.m.)

30 settembre 2017

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine