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Romea Strata, turismo sulle orme dei pellegrini

L’antico cammino si snoda per 1.300 chilometri, fino a Roma, e ora include anche otto Comuni carnici

di Michela Zanutto

TOLMEZZO. La nostra regione è attraversata da una via di pellegrinaggio che, sin dal Medioevo, giunge fino a Roma. È la Romea Strata, un sentiero di devozione che, come il cammino di Santiago, è stato percorso da migliaia di fedeli in arrivo da nord ed est Europa, fino alla città eterna.

La diocesi di Vicenza, insieme con la Provincia di Udine, ha il merito della riscoperta. E ieri, a Udine, è stata presentata la tappa che coinvolge anche otto Comuni montani: Paluzza, Cercivento, Sutrio, Arta Terme, Zuglio, Tolmezzo, Verzegnis, Cavazzo Carnico. Grazie ai fondi del progetto Interreg V Italia-Austria 2014–2020 “Asse prioritario Natura e Cultura”, verranno inseriti nell’itinerario anche i Comuni carnici.

Il tracciato, che a nord si allaccia all’Osttirol, è stato chiamato via Romea Julia e i Comuni della provincia di Udine ora inclusi nel cammino sono 33. La via Romea Julia, infatti, si affianca ai due tratti friulani di questo pellegrinaggio carico di valore religioso, culturale, storico: la Romea Allemagna (da Tarvisio a Concordia Sagittaria per 187 chilometri) che tocca il Santuario del Monte Lussari e la Romea Aquileiense (da Miren in Slovenia a Concordia Sagittaria, 94 chilometri) che attraversa Aquileia. Complessivamente la Romea Strata attraversa sei regioni italiane (Fvg, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Lazio) per complessivi 1.300 chilometri. A Fucecchio-San Miniato si raccorda con la via Francigena che raggiunge Roma.

Le attività svolte, gli ulteriori sviluppi del progetto, le future iniziative nell’ambito del partenariato (Comune di Schio-lead partner, Ufficio pellegrinaggi Diocesi di Vicenza, Bildungshaus Ostirol, Fondazione Aquileia) che porta avanti il progetto lanciato da don Raimondo Sinibaldi e sostenuto dalla Provincia di Udine, sono state illustrate nel corso della conferenza organizzata ieri nel salone del Consiglio provinciale. «Per evitare criticità e consentire la prosecuzione di questo progetto strategico che sta portando nuovi visitatori sul nostro territorio – ha detto il vicepresidente Franco Mattiussi – abbiamo presentato agli altri soggetti coinvolti la Fondazione Aquileia, rappresentata dal direttore Cristiano Tiussi, che subentrerà alla Provincia di Udine per proseguire l’azione di promozione e valorizzazione».

La tradizione della Romea strata, dunque, proseguirà. E, a proposito degli otto nuovi Comuni entrati a far parte del progetto, Mattiussi ha aggiunto: «Questo inserimento consentirà ai visitatori di conoscere le zone verso passo di Monte Croce e di godere a pieno del territorio, compiendo così un’esperienza emozionale».

08 dicembre 2017

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine