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Parte la petizione a difesa dei pozzi

Il via giovedì in vari centri della Bassa. La richiesta sarà presentata alla Regione

CERVIGNANO. Nella Bassa parte la raccolta di firme per dire “no” alla “strozzatura” delle fontane. Il “Comitato di difesa delle fontane e delle falde acquifere del Cervignanese e del Sanvitese”, per bocca di Gianpaolo Chendi, annuncia che, a breve, sarà presentato un apposito documento. Giovedì, in piazza Indipendenza, durante il mercato settimanale, sarà possibile firmare la petizione. Altri incontri saranno organizzati anche a Fiumicello e Aquileia.

«La Regione – ricordano i comitati – sta predisponendo il nuovo Piano regionale tutela delle acque che, all’articolo 50, dice che i pozzi artesiani per uso domestico non possono superare il limite di 0,1 litri al secondo d’acqua quale portata media giornaliera (riduzione di circa il 90%)».

Giampaolo Chendi evidenzia: «Visto che il piano regionale riprende articoli contenuti nella legge 36 del ’94, legge Galli, stiamo elaborando un documento che sarà la base per la raccolta firme. Dopo averlo sottoposto ai cittadini, invieremo il materiale in Regione. Pare che l’articolo 50 sia stato ritirato, ma faremo comunque riferimento anche a questo articolo. La cosa non è ancora ufficiale. Ci consola il fatto che i sindaci si sono espressi a favore delle nostre posizioni. La Regione dovrebbe confrontarsi, come prevede la legge 13 del 2005, con i comitati in quanto portatori di interesse. Abbiamo chiesto di essere ricevuti in Quarta commissione in Regione. Durante un incontro a Fiumicello, il sindaco Ennio Scridel, membro dell’Ato, ci aveva promesso che sarebbero stati organizzati incontri per ascoltarci. Risparmiare va bene, ma bisogna agire con cognizione di causa».

Il sindaco di Fiumicello commenta: «Io e l’assessore Vito ci siamo resi disponibili ad ascoltare le posizioni del comitato. L’incontro tra sindaci e Regione ha stabilito la necessità di tutelare la risorsa dal punto di vista qualitativo e quantitativo. L’assessore Vito e il presidente della Quarta commissione hanno deciso di ridiscutere l’articolo 50, fatta salva la tutela della risorsa. Ci siamo ripromessi di creare un percorso condiviso tra Regione, cittadini ed ente gestore. Fiumicello si è proposto come capofila. Propongo a Chendi di accompagnarmi in questo “viaggio”».

Dello stesso avviso il sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, che aggiunge: «Stiamo predisponendo un documento che servirà a riassumere ed esplicitare la posizione espressa dal collega Scridel. Nelle prossime settimane, prima di presentarlo alla stampa, sarà condiviso da tutti i sindaci del territorio».

Elisa Michellut

29 giugno 2014

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