Aquileia: successo per la rassegna che ha presentato 61 capolavori provenienti da vari musei
di Elisa Michellut
AQUILEIA. Oltre 12 mila visitatori per la mostra “Tesori e Imperatori. Lo splendore della Serbia romana”, che si è chiusa domenica, ad Aquileia. L’esposizione ha registrato 12. 039 visitatori in 2 mesi e mezzo di programmazione.
La mostra è stata l’occasione per ammirare, per la prima volta riuniti in un’unica sede, 61 capolavori provenienti dai musei serbi e appartenenti a un passato comune, accrescendo così la consapevolezza di un mondo antico collegato sul piano culturale. «È proprio questo l’aspetto da sottolineare – precisa Antonio Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia –. Aquileia è storicamente un luogo con particolare vocazione di dialogo, in particolare da e verso est. Questo è il fil rouge che ha caratterizzato tutte le nostre mostre e i nostri progetti, nella convinzione che creare momenti di riflessione possa contribuire allo sviluppo di una consapevolezza sul valore del dialogo tra culture. In questo caso particolare, ci premeva far emergere gli antichi legami tra Serbia e Italia».
Soddisfatto il direttore, Cristiano Tiussi.
«Uno straordinario viaggio in un territorio al centro della storia dell’impero tra la fine del III e l’inizio del V secolo. Abbiamo avuto molti studenti, visitatori da tutto il Friuli Venezia Giulia, dal nord e centro Italia e da Slovenia, Austria, Croazia e Serbia. In molti ci hanno chiesto una proroga ma il Museo Nazionale di Belgrado riaprirà a fine mese, dopo 18 anni di chiusura, e i pezzi straordinari che abbiamo avuto l’onore di avere in prestito devono rientrare nella loro prestigiosa sede».
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07 giugno 2018
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