AQUILEIA. Andrea Moscatelli, capogruppo del gruppo misto Aquileia, all’indomani dall’incontro organizzato recentemente dal Pd della città romana per discutere di turismo, interviene in merito alla nuova Uti. «L’effetto della riforma nel medio periodo – spiega – sarà quello di incrementare le fusioni tra Comuni, che vanno pensate non solo come necessità per ridurre la spesa e ottimizzare i servizi, ma come occasione per individuare fusioni finalizzate allo sviluppo dei territori e delle comunità; sviluppo che, nel nostro caso, può essere solo di tipo turistico. Grado è l’unico partner possibile per Aquileia. L’amministrazione e la sezione locale del partito che la sostiene non sono state in grado di far arrivare questo messaggio alla Regione, che avrebbe potuto e dovuto perimetrare già in partenza questa Uti comprendendo anche Grado». Moscatelli attacca: «Le vecchie logiche politiche applicate da questa pseudo rinnovata amministrazione comunale la portano a considerare solo il passato recente, quello delle affinità politiche nella Bassa e di conseguenza a escludere Grado. Probabilmente solo un’eventuale conquista politica dell’isola potrebbe illuminare alcuni, facendo riconsiderare la questione». (e.m.)
10 novembre 2015
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