Ad Aquileia i funerali dei coniugi annegati. Don Adelchi: «Hanno voluto lasciare assieme questa vita, non tocca a noi giudicare»
di Elisa Michellut
AQUILEIA. Occhi lucidi e tanta commozione, ieri pomeriggio, nella città romana. Aquileia ha salutato, per l’ultima volta, i coniugi Marcello Rigonat, 84 anni, e Anna Maria Tomat, 78 anni, annegati, venerdì scorso, in un canale di irrigazione, in località San Zili, non distante dalla loro abitazione. I feretri, coperti da due cuscini di gerbere, sono stati posizionati, vicini, davanti all’altare della Basilica. «Marcello e Anna Maria – ha detto il parroco, don Adelchi Cabas – hanno voluto lasciare assieme questa vita, dopo 57 anni di matrimonio. Guardando i loro feretri, qui davanti all’altare, uno vicino all’altra, mi viene in mente il giorno del loro matrimonio, quando hanno pronunciato il loro sì davanti al Signore. Oggi non è più un sì sponsale, ma un sì alla vita eterna. Come mai, ci siamo chiesti, sono arrivati a una decisione così traumatica? L’hanno fatto assieme. È un particolare che sottolinea la stretta vita coniugale che li caratterizzava, in tutto e per tutto».
Erano molto uniti, Marcello e Anna Maria. Erano abituati a condividere ogni cosa. «Dove c’era uno c’era anche l’altra – ha aggiunto don Adelchi, durante l’omelia –. Ci siamo interrogati tanto per dare una spiegazione al loro gesto, ma abbiamo fatto fatica a trovare una risposta. La loro è stata una vita fatta di famiglia, casa e lavoro. Non vivevano situazioni pesanti al punto tale da giustificare questo gesto. L’hanno voluto fare assieme, così come assieme avevano vissuto momenti belli e brutti, che avevano sempre saputo affrontare e superare con forza e coraggio. Non tocca a noi giudicare, lasciamo che lo faccia il Signore nella sua grande benevolenza e misericordia».
Era stato il figlio Damiano a trovare i corpi senza vita dei genitori. I coniugi erano usciti di casa in automobile e avevano imboccato una strada di campagna. Si erano fermati lungo un canale irriguo. La sedia a rotelle di Anna Maria era stata trovata poco distante dall’auto. Marcello potrebbe essersi gettato dopo aver spinto la moglie. La notizia della loro morte è stata accolta con particolare commozione. Damiano gestisce l’azienda agricola di famiglia. Marcello, per anni, aveva svolto attività di mediatore nelle compravendite di terreni, immobili e macchinari agricoli. In tanti ricordano con affetto Anna Maria, persona cordiale e disponibile. «Mi auguro – le parole del sindaco, Gabriele Spanghero – che il tempo possa aiutare a lenire la sofferenza e auspico che rimanga sempre vivo il ricordo del sorriso e della positività di Marcello e Anna Maria».
Al funerale erano presenti anche numerosi rappresentanti dell’Associazione Imprenditori Aquileia, di cui fa parte Damiano. «L’associazione – ha detto Emanuele Zorino – si stringe alla famiglia Rigonat in questo momento di grande dolore».
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28 aprile 2018
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