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L’Udinese esonera Iachini al suo posto ci sarà Delneri

Il club ha già comunicato al tecnico ascolano la decisione presa da Gino Pozzo L’allenatore di Aquileia sorpassa Reja e Mandorlini: oggi l’annuncio ufficiale

di Pietro Oleotto

UDINE. Il piatto freddo viene servito a Iachini all’ora di cena, il digestivo Delneri verrà servito passata la nottata, dopo una giornata vissuta sull’asse Udine-London, là dove Gino Pozzo si è stabilito da un paio di anni per seguire da vicino il Watford, il business Watford: «Udinese Calcio comunica di aver sollevato Giuseppe Iachini dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra. Nel ringraziare Iachini per il lavoro fin qui svolto, Udinese Calcio gli augura le migliori fortune professionali». Ecco lo stringato comunicato del sito ufficiale bianconero: Beppe dopo sette giornate e altrettanti punti in classifica non è più l’allenatore bianconero, silurato più dall’insipienza del gioco proposto dall’Udinese che dal bottino raccolto, scarso ma non scarsissimo. Il condimento, molto più di un semplice pizzico di pepe messo sulla sconfitta per 3-0 firmata dalla Lazio, l’ha messo il pubblico friulano che ha sottolineato a gran voce il proprio disappunto per una gestione tecnica che da tre anni è davvero povera di soddisfazioni.

Una sensazione di scollamento evidenziata da accuse “variegate” che vanno dalla poca italianità della squadra, alla politica degli acquisti, alla gestione del club con metodi considerati troppo commerciali da chi invece vorrebbe più attenzione per i colori, la tradizione, la maglia: la Dacia Arena è un po’ la punta di questo iceberg. Ecco perché ieri la famiglia Pozzo – sì, la famiglia Pozzo nel suo insieme – ha valutato che stavolta anche la carta d’identità è importante. Serve alla guida dell’Udinese un allenatore valido, d’esperienza, in grado di produrre gioco, ma anche un friulano. E Gigi Delneri risponde a tutte queste richieste. Per questo, dopo aver deciso che non è più il caso di proseguire con Iachini (sotto la lente è finito anche il modulo, un 4-3-1-2 che non riesce trovare interpreti validi in giocatori di talento come De Paul, ma anche Peñaranda e Fofana erano ai margini del progetto tattico), Gino Pozzo ha subito contattato il tecnico di Aquileia che ha “scavalcato” così in giornata soprattutto la candidatura di Edy Reja, altro friulano (e tifoso dell’Udinese), l’allenatore di Lucinico libero dopo l’avventura con l’Atalanta, culminata con la salvezza dei bergamaschi. In terza fila – ahinoi, come le Ferrari di questi tempi – Andrea Mandorlini, ex bianconero (da giocatore) all’inizio degli Anni 90, prima di una carriera in panchina cominciata proprio in Friuli una volta appese le scarpe al chiodo, con i dilettanti della Manzanese. Insomma, tutti nomi apprezzati dalla piazza. Un segnale ben preciso. Chiaro.

Come giocherà Delneri a Udine? Probabilmente lo dirà già nel momento della presentazione che potrebbe essere fissata già per questo pomeriggio, dopo i famosi “dettagli” (durata del contratto e staff tecnico): di sicuro Gigi da Aquileia è famoso per il suo 4-4-2, ma a Verona lo scorso maggio sconfisse la Juventus con un 4-2-3-1 che potrebbe essere anche il nuovo abito tattico dell’Udinese. E dopo la sosta di campionato ripartirà da lì. Dalla Juve campione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

03 ottobre 2016

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