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L’appello del sindaco «Ultimate l’essiccatoio»

Aquileia, Spanghero chiede alla Soprintendenza di fare la sua parte «Deve diventare il centro visite della città, ma da anni i lavori sono fermi»

AQUILEIA. L’essiccatoio nord di Aquileia, che da ben 17 anni attende di essere ultimato, diventerà la nuova porta di ingresso della città romana, un centro visite attrezzato con biglietteria, bookshop, aula multimediale e sale convegni. Nelle intenzioni del sindaco, Gabriele Spanghero, che sollecita la conclusione degli interventi, mai portati a compimento, questo permetterà di rivoluzionare l’organizzazione dei flussi turistici, dando organicità al sistema degli scavi e dei musei in un’ottica di parco archeologico.

L’immobile, da anni inutilizzato e abbandonato, ad oggi è di proprietà della Soprintendenza dei Beni archeologici. «Nel 1997, in consiglio comunale – ricorda il primo cittadino – era stato dato il via libera al progetto di realizzazione dell’Antiquarium del Foro, nell’area dello stabile dell’ex essiccatoio. Dopo l’avvallo del progetto, in concomitanza con il Giubileo del 2000, il Comune ha realizzato due ampi parcheggi nelle aree limitrofe, una cinquantina di posti auto e una decina di spazi per i bus. Il Comune ha effettuato un investimento e sarebbe un peccato continuare a non usufruirne. Con il passare del tempo tutte le opere si deteriorano. L’ex essiccatoio è stato demolito e ricostruito e sono state lasciate in evidenza alcune parti di un edificio con abside di età romana. Da anni gli interventi si sono fermati. Sarebbe auspicabile che anche questa volumetria, nel prossimo futuro, potesse rientrare tra le aree in gestione alla Fondazione Aquileia».

Aggiunge il sindaco Spanghero: «Oggi, l’ex essiccatoio non è certo un bel biglietto da visita per Aquileia. In parallelo alla valorizzazione dei reperti archeologici si deve ultimare l’opera. Dal centro visite, in futuro, contiamo di far partire tutti i percorsi e le visite alla città romana».

In passato, l’essiccatoio era stato oggetto di numerose polemiche. La lista Sinistra per Aquileia aveva perfino chiesto l’intervento della Corte dei Conti per tentare di smuovere la situazione. In quell’occasione, era partita anche una raccolta di firme.

Il Soprintendente per i Beni Archeologici del Fvg, Luigi Fozzati, commenta: «C’è una totale sintonia tra Soprintendenza, Comune di Aquileia e Fondazione. Decideremo assieme il da farsi. Tutti siamo concordi nel dire che l’ex essiccatoio deve diventare il futuro centro visite di Aquileia, ma dobbiamo studiare la tempistica e, soprattutto, valutare come muoverci per quanto concerne la ricerca dei fondi. Il vecchio progetto è ormai superato. Si tratta di realizzare alcuni interventi che consentano di utilizzare la struttura, decisamente molto bella, nel migliore dei modi. Il futuro di Aquileia, è bene ricordarlo, deve basarsi sull’unità di intenti tra il ministero, la fondazione e il Comune. Solo così la cittadina potrà crescere».

Elisa Michellut

07 febbraio 2015

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine