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La carica dei duemila all’Unesco Marathon

Successo per la corsa che collega Cividale, Palmanova e Aquileia. Tra i partecipanti lo scienziato Ferrari: evento di cui mi sento parte

AQUILEIA. Una giornata di festa, di sport e di promozione del territorio. A cui hanno preso parte, sulle strade della storia, due mila persone. Ecco l’Unesco Cities Marathon, l’unica maratona al mondo che collega tre siti Unesco: Cividale del Friuli, antica capitale longobarda, Palmanova, la “città stellata”, e Aquileia, centro dalle importanti vestigia romane. Del resto Cividale, città di partenza della maratona, e Aquileia, che ha accolto l’arrivo degli atleti nello stupendo scenario di piazza Capitolo, distano esattamente 42 chilometri, la lunghezza classica della maratona.

L’Unesco Cities Marathon finisce, per la prima volta, in Marocco. Tarik Marhnaoui ha vinto questa sesta edizione confermando il fascino di una grande corsa aperta a runners, pattinatori e triathleti. Argento per il triestino Paolo Massarenti che, fermando il cronometro a 2h39’24”, si è anche aggiudicato il titolo regionale assoluto del Fvg. Tra i partecipanti anche Mauro Ferrari, illustre scienziato friulano d’adozione statunitense, che ha concluso la maratona in 5h13’32”, arrivando ad Aquileia con una vistosa parrucca rosa in omaggio all’impegno delle donne (oltre 500) nell’edizione inaugurale dell’Unesco in rosa, che ha visto in prima fila la Lilt. «Per me correre qui – riferisce dopo aver affrontato anche una maratona aerea per arrivare in Friuli in tempo e partecipare alla gara – vuol dire partecipare a un evento organizzato da amici e di cui mi sento parte».

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Il Friuli ha dunque vissuto un’altra grande giornata di sport, nobilitata anche dalla partecipazione degli oltre cento atleti Special Olympics, impegnati con amici e familiari in una corsa di quattro chilometri scattata da Terzo di Aquileia. «Gli obiettivi si stanno concretizzando – riferisce il sindaco di Aquileia Gabriele Spangaro – perché la visibilità e la promozione del territorio sta portando i frutti superati. A confermarlo i numeri dei turisti, anche stranieri, in aumento edizione dopo edizione. La prospettiva è quella di crescere ulteriormente. La prospettiva è quella che l’Unesco Cities Marathon si confermi sempre di più come un punto di riferimento per continuare la promozione dei luoghi Unesco e delle altre località della Regione, balneari e montane». Per Giuliano Gemo, presidente dell’Unesco Cities Marathon «È andata benissimo, anche grazie al bel tempo. Il numero di iscritti ha superato di gran lunga la quinta edizione con partecipanti provenienti da 24 nazioni. I numeri ci hanno dato ragione sia per i 21 km, fatta la prima volta, esperimento riuscitissimo e sia per la partecipazione dal punto di vista sociale, aspetto che da sempre ci sta a cuore, con la vicinanza manifestata dalle amministrazione pubbliche dei Comuni attraversati dalla gara che hanno coinvolto lungo il percorso cittadini e studenti e la corsa in rosa a cui hanno partecipato atlete anche da fuori regione, sia italiane che straniere».

Chiara Ficco, di Udine, è la vincitrice della prima edizione della Maratona in Rosa. Un successo arrivato dopo allenamenti quotidiani: «Faccio atletica abitualmente, per preparami alle competizioni di mezzo fondo – dichiara –, per me partecipare a questa competizione è stato un test utile in vista degli Italiani di settembre. Una bella esperienza, senz’altro utile». Per Paola Ferrari, testimonial dell’evento, «La manifestazione è stata magnifica e il tempo clemente ci ha regalato questa fantastica giornata di primavera, inaspettata. Impeccabile l’organizzazione, magnifico lo spirito dei partecipanti e l’inclusione della corsa in rosa è stata fantastica. Voglio lanciare un appello ai partecipanti ma anche a chi ha una persona cara ammalata di cancro: voglio darvi speranza, Mauro in Texas, e insieme a lui tanti altri studiosi, stanno lavorando per sconfiggere il tumore. Speriamo che i nostri figli non debbano più temere questa malattia, non si morirà più di cancro». Francesca Bettrone, pattinatrice sul ghiaccio di velocità appena rientrata dalle Olimpiadi invernali, dove ha conquistato un 15esimo posto, ha partecipato alla competizione roller dell’Unesco Marathon. «Circa un anno fa mi sono trasferita dalla provincia di Venezia a Pinzano al Tagliamento – dichiara – e ho voluto partecipare alla manifestazione della corsa sui pattini a rotelle, giocando in casa e conquistando il terzo gradino del podio. Una giornata perfetta, senza intoppi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

25 marzo 2018

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