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La carica dei 100 volontari del Pd

Da oggi a lunedì al parco di via Minut di Aquileia dibattiti e incontri con i politici

Proprio nei giorni in cui l’Unità, storico giornale di partito, sospende le pubblicazioni, i vertici regionali e nazionali del Partito Democratico si danno appuntamento ad Aquileia in occasione del gran finale della festa dell’Unità, un evento organizzato dai circoli del Pd di Aquileia, Fiumicello, Terzo e Grado. Una tradizione per la Bassa friulana.

Oggi, domani e lunedì in programma dibattiti e incontri politici per discutere delle tematiche più attuali. La festa dell’Unità aquileiese resta uno degli appuntamenti più apprezzati sul territorio e questo anche grazie al lavoro dei tanti volontari.

Domani, alle 19, nel parco festeggiamenti di via Minut, ci sarà un incontro tra la segretaria regionale del Partito Democratico, Antonella Grim, e il capogruppo Pd in consiglio regionale, Cristiano Shaurli. Saranno presenti molti sindaci e amministratori del territorio. Sarà un’occasione, anticipano gli organizzatori, per parlare delle riforme in atto a livello regionale (sanità ed enti locali, in primis). Il partito rifletterà anche sul ruolo che il Pd ha in questa fase di governo.

Lunedì, sempre alle 19, il direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier, dialogherà con Lorenzo Guerini, vicesegretario nazionale del Pd. Durante il confronto (il tema della serata sarà “Il Pd e la strada del cambiamento”) Guerini farà il punto sulla situazione nazionale. Sarà presente anche la presidente della Regione, Debora Serracchiani. Una festa storica, quella di Aquileia, si diceva. I responsabili locali del partito ripercorrono la storia di un intero territorio. «Negli anni ’70 – argomenta Francesco Contin, segretario del circolo Pd di Terzo di Aquileia – c’erano tre feste dell’Unità”: quella di Aquileia, quella di Terzo e quella di Fiumicello. Ogni Comune aveva il suo evento, ovviamente di dimensioni ridotte. A livello nazionale, le feste venivano organizzate anche per contribuire al mantenimento del giornale, “L’Unità”. In queste zone, negli anni ’60-’70, tutti i militanti e i dirigenti del Pc acquistavano regolarmente “L’Unità” e, la domenica, i militanti consegnavano il giornale alle famiglie. Era una tradizione. Con questo spirito è nata la prima festa dell’Unità che, con il passare degli anni, ha continuato a crescere sempre di più. Il parco di via Minut, nella città romana, è stato costruito, grazie al lavoro dei volontari, proprio per ospitare una delle prime feste locali».

A metà degli anni ’90, Terzo, Aquileia e Fiumicello hanno deciso di creare un unico evento. «In seguito si è unito anche Grado – racconta Contin -. E’ stato un segnale importante. Negli anni d’oro, tra l’80 e il ’90, per organizzare la festa dell’Unità” si mettevano in moto quasi mille persone. Negli ultimi anni possiamo contare su un centinaio di volontari che sono comunque tanti, anche se i numeri di quegli anni non ci sono più. Queste feste, tralasciando l’aspetto ludico, sono momenti di confronto politico e di incontro, come una volta. Sono un momento simbolico. I vertici del partito possono incontrare gli elettori e discutere di temi attuali. Il Pd ha bisogno di questo. Certo, per gli eletti è una responsabilità maggiore ma è così che si cresce».

Elisa Michellut

©RIPRODUZIONE RISERVATA

02 agosto 2014

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