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Il “super preside” in 7 comuni della Bassa con 2.800 alunni e 334 docenti

Cervignano: il dirigente Durì, già a capo dell’Isis Bassa friulana, guiderà anche le scuole di Aquileia. Il complesso adesso comprende sedici istituti che vanno dall’infanzia alle superiori

di Elisa Michellut

 

Il preside Aldro Durì

Il preside Aldro Durì

CERVIGNANO. Nella Bassa friulana è nata una nuova realtà scolastica, inedita per complessità e dimensione. A partire dal 1º settembre, al dirigente Aldo Durì, che da 9 anni è alla guida l’Isis Bassa friulana, è stata attribuita anche la reggenza dell’Istituto comprensivo di Aquileia.

Un complesso scolastico esteso su 7 comuni (Villa Vicentina, Fiumicello, Aquileia, Terzo di Aquileia, Cervignano, San Giorgio di Nogaro e Palmanova), che raggruppa 16 scuole: 4 dell’infanzia, 4 scuole primarie, 2 scuole medie e 5 istituti superiori (2 licei con 3 indirizzi di studio, 1 liceo tecnologico con 5 specializzazioni, un istituto economico con 2 corsi, 1 istituto professionale meccanico e 1 istituto professionale con 2 diversi corsi).

Si parla di una popolazione scolastica che va dai 2 anni dei bambini che frequentano le sezioni primavera ai 19 anni degli studenti di quinta superiore: in tutto 1489 alunni alle superiori (suddivisi in 81 classi con 183 docenti) e 1311 alunni nelle scuole del primo ciclo (suddivisi in 62 classi, con 151 docenti). «Certo – il commento del dirigente scolastico, Aldo Durì – governare un comprensorio di 2800 alunni e 334 insegnanti appare impresa da far tremare chiunque.

L’avvio delle lezioni è stato sofferto come non mai per le operazioni di nomina degli insegnanti, che si sono prolungate e che non possono dirsi definitive.

Ad Aquileia sono state effettuate ben 24 nomine fino all’avente diritto, che dunque potrebbero essere rimesse in discussione in corso d’opera. A Cervignano, dove peraltro devono essere ancora assegnate 414 ore d’insegnamento, le nomine fino all’avente diritto sono 14». Inevitabilmente, ovunque, cosa che non succedeva da anni, si è partiti a orario ridotto, provocando, soprattutto nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria a tempo pieno, il malcontento dei genitori.

La situazione sta tornando alla normalità, rassicura la scuola, «anche se l’organizzazione dell’autonomia ha visto ridursi drasticamente l’area del potenziamento dell’offerta formativa, occupata in parte da professori soprannumerari».

Le attività curricolari sono partite ovunque, grazie alla sollecitudine degli insegnanti, e con esse i tanti progetti che ampliano e arricchiscono la didattica. «Nelle scuole del primo ciclo – il commento del preside – sono già state messe in cantiere le attività di laboratorio artistico, laboratorio teatrale e musicale, i corsi di avviamento alla certificazione europea computer e lingua inglese e i corsi di avviamento allo sport. Stiamo anche organizzando iniziative di gemellaggio con Valencia e Pirano.

I bambini delle quinte di Terzo, dal 2 al 7 ottobre, saranno ad Astaffort, in Francia, per incontrare i loro coetanei, che hanno ospitato, lo scorso mese di marzo, nell’ambito di un progetto Erasmus».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

24 settembre 2016

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