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    Il Milite Ignoto partì da qui Ecco il cimitero degli eroi

    AQUILEIA. Dal cimitero degli eroi partì, nel 1921, la salma del Milite Ignoto verso l’Altare della Patria. Al fine di poter commemorare degnamente il centenario della Grande guerra, il gruppo alpini Aquileia ha provveduto, grazie alla collaborazione della Provincia, al restauro di alcuni tra i monumenti più significativi, che domani saranno inaugurati. I Lions club di Cervignano-Palmanova, invece, hanno sostituito le ultime due croci in legno collocate su due tombe.

    La cerimonia di inaugurazione si aprirà domani, alle 9.45, con una conferenza durante la quale saranno illustrate le fasi dell’intervento. Saranno presenti il sindaco, la studiosa Laura Sgubin, il presidente della Provincia, i rappresentanti dei Lions, della Soprintendenza e di Onorcaduti. A seguire, commemorazione dei caduti. Gli alunni delle medie deporranno fiori su ogni tomba.

    «Il restauro – spiega il capogruppo Ana, Matteo Rosin – ha interessato il “Crocifisso e il Sacrificio del Combattente”, di Edmondo Furlan, “L’angelo della carità”, di Ettore Ximenes e il sarcofago sepolcro di età romana di Giovanni Randaccio. Questo intervento, a cura di Luisa Fogar, ha liberato le opere da muffe e infiltrazioni».

    «Dal cimitero, in corteo, raggiungeremo Stalla Pasqualis – fanno sapere gli alpini – per inaugurare una mostra di cimeli storici messi a disposizione dal collezionista aquileiese Alessandro Comar. Il tema dell’esposizione “Aquileia e la Grande guerra la città romana nelle retrovie della Terza Armata” riguarderà l’importante ruolo che ebbe Aquileia durante

    il primo conflitto mondiale. Sono stati esposti documenti, mappe, fotografie e cimeli originali, compresa copia originale d’epoca dell’orazione funebre pronunciata da D’Annunzio alla memoria dell’amico Randaccio». La mostra resterà aperta ogni fine settimana sino al 21 giugno.(e.m.)

    05 giugno 2015

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine