Veneti, di etnia rom, arrestati dai carabinieri. Facevano razzia di denaro e gioielli Sono accusati di blitz anche a Palmanova, Gonars, Latisana e nel Pordenonese
di Elisa Michellut
AQUILEIA
Tre fratelli italiani di etnia rom sono stati arrestati per essersi resi responsabili, a più riprese, di numerosi furti in abitazione, tutti effettuati con lo stesso modus operandi. Si tratta di Marco Cavazza, 47 anni, Luis Cavazza, 40 anni, e Devis Cavazza, 44 anni, domiciliati a Ponte di Piave (in provincia di Treviso) e San Michele al Tagliamento (Venezia).
I tre facevano parte di una banda specializzata nei furti in abitazione. Nel mese di maggio, i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Palmanova, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Udine, nella persona di Maria Caterina Pace, avevano avviato un’attività d’indagine a seguito di un furto verificatosi ad Aquileia, all’interno di un’abitazione.
In quell’occasione, i ladri, avevano pazientemente atteso il momento giusto per entrare in azione. Approfittando della temporanea assenza dei proprietari di casa, avevano forzato una porta posteriore ed erano riusciti a introdursi nella casa, ubicata in una zona residenziale del paese. Il colpo era andato a buon fine e i malviventi si erano impossessati di monili in oro e di denaro contante. Dopo aver messo a segno il furto, erano riusciti a fuggire facendo perdere completamente le loro tracce.
Le indagini, condotte con le tradizionali metodologie investigative, erano scattate immediatamente. I carabinieri, fin da subito, avevano concentrato l’attenzione su un’autovettura, che, nella mattina del furto, era stata notata da alcuni residenti mentre si aggirava in zona. Anche grazie alle preziose informazioni fornite dai cittadini, i militari dell’Arma sono riusciti prima a individuare il mezzo e successivamente a identificare le persone che abitualmente si servivano della macchina.
Come detto, si tratta di una banda di fratelli, residenti tra le province di Treviso e Venezia. I successivi risvolti investigativi, scaturiti dall’elaborazione di queste prime informazioni e condotti anche con l’ausilio di attività tecniche, hanno permesso di collegare l’auto e gli occupanti ad altri furti in abitazioni, verificatisi a Latisana, Palmanova, Gonars e Morsano al Tagliamento. Il modus operandi era sempre lo stesso. Entravano in casa dopo aver forzato porte o finestre e rubavano prevalentemente monili in oro, orologi e denaro contante. Lo scorso 23 agosto, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Udine, vagliato il materiale raccolto dagli inquirenti e concordando pienamente con gli elementi indiziari raccolti dal personale operante, ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei fratelli.
Nei giorni scorsi, agli interessati sono stati notificati i provvedimenti. Marco e Luis Cavazza sono stati portati nella casa circondariale di Treviso mentre Devis Cavazza nel carcere di Pordenone. Continua, dunque, senza sosta e con la massima attenzione, da parte dei carabinieri della Compagnia di Palmanova, guidata dal capitano Stefano Bortone, l’attività di contrasto al fenomeno dei reati predatori e in particolare dei furti in abitazione. Il sindaco di Aquileia, Gabriele Spanghero, ha rivolto un plauso alle forze dell’ordine per la brillante operazione. —
30 settembre 2018
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