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Franceschini ad Aquileia «Patrimonio da tutelare»

Visita lampo ieri mattina dell’esponente del Governo nella città romana Lettera del sindaco Spanghero per risolvere il problema dell’ex essiccatoio

di Elisa Michellut

AQUILEIA. «Nella città romana c’è un patrimonio unico, straordinario, collocato in una posizione geograficamente perfetta per intercettare i grandi flussi turistici italiani e internazionali. È necessario puntare su un’offerta culturale integrata, anche grazie alla Fondazione Aquileia, che unisce i diversi livelli istituzionali».

Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, che ieri ha effettuato una breve visita ad Aquileia, non ha dubbi: è necessario creare sinergie e muoversi nell’ottica di un’integrazione sempre più forte «perché al turista interessa poco sapere chi gestisce un museo quanto piuttosto poter usufruire di un patrimonio artistico che sia tutelato e valorizzato». Accompagnato dalla presidente della Regione Debora Serracchiani, dall’assessore regionale Gianni Torrenti, dal sindaco di Aquileia Gabriele Spanghero, dal presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi, dal direttore della Società per la Conservazione della Basilica Arnaldo Becci, dal capogruppo alla camera del partito Democratico Ettore Rosato e dal presidente della Commissione Paritetica Stato Regioni Ivano Strizzolo, Franceschini, dopo aver ammirato gli interni della Basilica e l’esterno della Sud Halle, ha ribadito l’importanza strategica di Aquileia per l’intera regione Fvg.

«Un riconoscimento importante – ha sottolineato la presidente Serracchiani – per Aquileia e per tutto il lavoro che è stato fatto fino ad ora dalla Fondazione, dal Comune e da tutti gli enti che si occupano di questo sito così importante per il Fvg. Sono arrivate risorse dal ministero, che sono state dirottate sui siti strategici. Siamo consapevoli che c’è un’attività di riordino del sistema che dobbiamo portare avanti. Il ministero e la Regione sono impegnati in questo senso».

È stata anche un’occasione per fare il punto sulle principali problematiche del sito archeologico. Il sindaco, Gabriele Spanghero, ha consegnato al ministro una lettera. «Ho riassunto quali sono gli aspetti più urgenti che riguardano Aquileia – le parole del primo cittadino -. Ho scritto al ministro che è necessario creare sinergie sempre più forti tra gli enti che lavorano nella città romana e ho ribadito la necessità di una fruizione di tutti i beni demaniali della Soprintendenza, che ora non sono accessibili. Parlo, per esempio, del Museo Paleocristiano, che oggi è aperto soltanto una volta per settimana. Poi c’è il discorso dell’ex essiccatoio, da anni fermo al palo, un biglietto da visita non certo positivo per Aquileia. Quell’edificio potrebbe diventare un centro visite e un Antiquarium per il Foro romano. Ho chiesto al ministro un incontro in Comune per discutere con calma di tutti questi aspetti. Non da ultimo ho ribadito che il Comune di Aquileia deve avere un ruolo primario all’interno della Fondazione, con un’integrazione sempre più forte nella reciproca progettazione».

L’ex essiccatoio nord è un “problema” che attende da anni di essere risolto. Anche il circolo locale del Pd ha consegnato a Franceschini una lettera per chiedere un intervento urgente. «La struttura è abbandonata – spiegano i rappresentanti del circolo -. Abbiamo chiesto un interessamento diretto del ministro al fine di completare i lavori del centro visite, un elemento cardine per lo sviluppo turistico futuro di Aquileia. Abbiamo allegato le foto e la documentazione».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

24 maggio 2016

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