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Fondazione Aquileia: confermato Antonio Zanardi Landi

Bilancio positivo per il biennio 2015-2017, che ha visto raddoppiare i numeri

Riconfermato di recente come rappresentante della Regione in seno al Consiglio della Fondazione Aquileia, Antonio Zanardi Landi ne e’ stato rieletto Presidente: questo l’esito dell’ultima seduta del Consiglio della Fondazione composto da Gabriele Spanghero, sindaco di Aquileia che assume anche la carica di vice-presidente, Alberto Bergamin, direttore della Società per la Conservazione della Basilica, Franco Mattiussi in rappresentanza della Provincia di Udine, mentre dev’essere ancora designato il rappresentante del MIBACT.

Il Presidente Zanardi Landi, traccia un bilancio del suo mandato (2015-2017) e indica i prossimi obiettivi: “Le varie iniziative avviate – le mostre del ciclo ‘Archeologia Ferita’, la mostra ‘Made in Roma and Aquileia’ a Palazzo Meizlik, la valorizzazione dei mosaici della Domus e del Palazzo episcopale inaugurata il mese scorso, hanno portato ottimi frutti misurabili in un raddoppio del numero di visitatori al solo Museo Archeologico e nella moltiplicazione per quattro del numero di biglietti unici emessi (consentono l’accesso a tutte le aree a pagamento). Siamo passati negli ultimi due anni – sottolinea Zanardi Landi – da 33.000 a oltre 68.842 ingressi al Man e da 3.573 a 13.161 biglietti unici emessi, oltre ad essere riusciti a suscitare una forte attenzione da parte della stampa e delle emittenti televisive nazionali e internazionali, che ha portato  Aquileia ad avere una visibilità del tutto particolare”.

“Sei mesi fa, grazie a un’intesa tra la Presidente Serracchiani e il Ministro Franceschini e in seguito al nuovo accordo con il Mibact, abbiamo ottenuto l’affidamento in gestione della totalita’ delle aree archeologiche (dai 33mila metri quadrati concessi nel 2008 a 104mila metri quadrati), un passaggio storico che ci permette di andare concretamente nella direzione di creare un parco archeologico vero e proprio, collegando le aree in modo efficace”.

Gli obiettivi da ottenere sono chiari: fare in modo che Aquileia torni a essere un simbolo della grande storia e della civiltà di questa terra, sentito come patrimonio comune dai friulani e giuliani, ma anche dalla gente dei paesi che fecero parte del Patriarcato di Aquileia, che si estendeva dal Lago di Como all’Ungheria. Il significato di Aquileia, aperta agli influssi provenienti da molti paesi dell’Africa Settentrionale e mediorientali, ha oggi peraltro un significato culturale e ideale spiccato, da cui promana un messaggio che si rivolge all’intera Europa ed al Mediterraneo, come ci ricorda anche il riconoscimento Unesco di cui il prossimo anno ricorre il ventennale.

Attualmente è in corso la realizzazione di un nuovo percorso di visita sul fondo Cal dove verranno restaurati anche i mosaici tutt’ora presenti, ha preso avvio il cantiere sul fondo Cossar dove è prevista la ricostruzione dei volumi di un’intera domus, funzionale e integrata nel paesaggio, che farà comprendere come si articolava una grande villa romana. A luglio, grazie all’accordo con l’Istituto del Patrimonio Culturale del FVG e la Scuola di Specializzazione Interateneo di Trieste-Udine-Venezia, saranno effettuate le indagini su uno dei monumenti più noti, il porto fluviale, in vista del suo restauro e riconfigurazione per la visita: la Fondazione ha ottenuto proprio nei giorni scorsi la concessione di scavo da parte del Ministero, che saranno effettuati sotto la guida del direttore della Fondazione, Cristiano Tiussi, e della direttrice dell’Ipac, Rita Auriemma.

Desideriamo fare in modo che i flussi turistici aumentino in maniera robusta e rapida e proseguiremo sulla rotta tracciata. Se per il Man si è avuto un + 103% in due anni, desideriamo che, entro il 2022, i visitatori dei Musei, della Basilica, del Battistero e delle aree archeologiche raggiungano un numero almeno triplo rispetto all’attuale, debitamente registrato e ‘bigliettato’.

Prossima tappa di questo percorso l’inaugurazione il prossimo ‪1 luglio‬ della terza mostra del ciclo “Archeologia Ferita”, realizzata in collaborazione con il Muso Archeologico Nazionale, con un’esposizione di una ventina di reperti provenienti da Palmira e generosamente prestati dal Museo della Custodia di Terra Santa, dai Musei Vaticani, dal Museo Tucci e dal Museo Barracco. L’iniziativa verra’ integrata da una mostra di opere fotografiche dell’artista friulano Elio Ciol, realizzate prima delle distruzioni degli ultimi anni, da conferenze di insigni archeologi e studiosi, tra cui Paolo Matthiae e Daniele Morandi Bonacossi, oltre che da filmati e cortometraggi, anche nella cornice dell’Aquileia Film Festival che si terra’ ‪dal 26 al 28 luglio‬.

Il rinnovo del Consiglio della Fondazione ci offre l’occasione per ringraziare tutti i Soci per la condivisione raggiunta sugli obbiettivi, la Presidente Serracchiani e l’Assessore Torrenti per il costante e prezioso sostegno, il Ministro Franceschini per la fiducia concessa, le Universita’ di Padova, Udine e Trieste per i progetti di ricerca in corso o gia’ effettuati e i numerosi sponsor che ci sostengono con parte dei finanziamenti necessari per le mostre o contribuendo ai grandi lavori sulle aree archeologiche attraverso il meccanismo dell’Art Bonus.  Un ringraziamento anche per tutti gli Aquileiesi che ci motivano con l’interesse dimostrato nei confronti delle attivita’ e delle iniziative della Fondazione.

http://www.ilfriuli.it/

 

Fondazione Aquileia: confermato Antonio Zanardi Landi