L’ex caserma Savorgnan

I 2,2 milioni di euro destinati all’ex circolo ufficiali della vecchia “Gerolamo Savorgnan” serviranno a completare l’iter di trasloco in via Aquileia del patrimonio documentario e gli uffici dell’Archivio di Stato, nucleo centrale del futuro Polo archivistico regionale. Un iter che sconta già un ritardo notevole, considerando che in base all’accordo tra l’Agenzia del Demanio e la direzione dell’Archivio di Stato il trasferimento doveva essere completato entro l’anno scorso.

Mezzo milione di euro servirà invece a restaurare la chiesetta di Santa Chiara, edificio di culto risalente al 1200, che sorge dietro al laghetto di via Gemona.

Aquileia e Cividale al top

Tra i finanziamenti stanziati spiccano i Comuni di Aquileia e Ruda. Sono stati stanziati 150 mila euro per il restauro, riduzione della vulnerabilità e verifica del rischio sismico di Casa Bartoli. Altri 4 milioni e 600 mila euro serviranno per la Basilica e il campanile, in particolare per la verifica e la prevenzione del rischio sismico, la riduzione delle vulnerabilità e il restauro.Storico lo stanziamento di 3 milioni e 500 mila euro che sarà utilizzato per il restauro e la valorizzazione dell’ex Essiccatoio Nord, un intervento davvero molto atteso da anni dagli aquileiesi. Infine, 915 mila euro sono stati stanziati per la messa in sicurezza, riqualificazione, adeguamento impiantistico e restauro dell’edificio del Museo Paleocristiano.

Altri 2 milioni di euro, invece, saranno investiti per interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità nelle aree archeologiche con eliminazione delle barriere architettoniche.

Nel Comune di Ruda è arrivata una cifra importante: 1 milione e 800 mila euro, che serviranno per la verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità e restauro dell’Amideria Chiozza. Grande soddisfazione è stata espressa, ieri pomeriggio, dopo aver appreso la notizia, dai sindaci di Aquileia, Gabriele Spanghero, e di Ruda, Franco Lenarduzzi.

Palmanova incamererà 2 milioni per la sistemazione delle fortificazioni e 120 mila euro per il restauro di Porta Udine. E Cividale, con complessivi 6,4 milioni di euro potrà riqualificare il duomo e il suo campanile, la chiesa e la torre di San Martino e il museo archeologico nazionale.

La soddisfazione della Regione
«La bellezza è una risorsa non delocalizzabile del nostro territorio, investire nella sua conservazione è investire sul nostro futuro».

Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani«Dai centri Unesco di Aquileia, Cividale e Palmanova, al parco di Miramare a Trieste – ha continuato Serracchiani – vengono messi in sicurezza, restaurati e valorizzati luoghi simbolo della nostra regione e anche meno noti, che sono custodi della storia e della cultura di questo territorio oltre che – ha sottilineato -protagonisti della crescita turistica di questi anni».

L’assessore regionale ai Beni culturali Gianni Torrenti ha espresso la sua «soddisfazione per un risultato che premia un lungo e paziente lavoro di relazione tessuto tra la Regione e il Ministero, con cui si è instaurato un fruttuoso rapporto di fiducia».

(ha collaborato Elisa Michellut)

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21 febbraio 2018

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