Appuntamento alle 11 al bar “Mosaico” davanti a una tazzina offerta dal nostro quotidiano Si parlerà dei problemi della cittadina. Alle 10.30, in piazza, l’iniziativa degli imprenditori
AQUILEIA. Dalla strada che taglia in due il Foro Romano, un problema che continua a far discutere e che ha fatto partire una petizione inviata anche al ministero, alla fusione con Terzo di Aquileia, argomento di estrema attualità, senza dimenticare i rapporti con Grado, l’essiccatoio est, che da anni attende ancora di essere ultimato, la caserma dei carabinieri, che confina con una tra le più importanti zone archeologiche della cittadina e che attende un trasferimento definitivo: sono davvero tanti gli argomenti di discussione che tengono banco nella città romana. E questa mattina, alle 11, al bar “Mosaico” di piazza Capitolo, grazie al “Caffè con il Messaggero”, i cittadini avranno l’opportunità di dialogare con i nostri giornalisti esprimendo opinioni, critiche e suggerimenti. Il tutto davanti a un caffè offerto – appunto – dal Messaggero Veneto.
Alle 10.30, in piazza Patriarcato, si terrà un evento particolare di cui si potrà parlare poco più tardi anche sorseggiando il caffè. L’Associazione imprenditori città di Aquileia presenterà infatti il progetto “Aquileia te salutat”, studiato per dare nuovo slancio al territorio e attirare quella sempre crescente fetta di turismo che si riconosce nella filosofia “slow”. L’iniziativa intende mettere in rete gli stessi commercianti ed esercenti per attirare «un turismo responsabile e sostenibile nel territorio dell’Agro Aquileiese». Sarà anche presentato un marchio per rendere visibile il progetto. L’associazione degli imprenditori è interessata anche alla promozione di una rete di offerta fra Aquileia-Agro Aquileiese e Grado, con lo scopo di ottenere un vero e proprio “itinerario-vacanza”.
Tornando ai temi che potrebbero tenere banco al “Caffè del Messaggero”, c’è sicuramente il “caso” scoppiato, alcuni mesi fa, dopo lo stop ai saggi archeologici in via XXIV Maggio. Una vicenda che ha visto coinvolti il Comune e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Fvg. Si discuterà di ciò che si può ancora realizzare per far crescere Aquileia, indicando anche le cose che non vanno. Un altro argomento di cui si continua a parlare – e che questa mattina potrà essere affrontato dai cittadini – è la candidatura di Aquileia a capitale italiana della cultura. Il sogno, per la terza volta, è sfumato (come è noto ha vinto Palermo), ma i rappresentanti dell’amministrazione sono tornati a casa con la certezza di aver fatto un buon lavoro.
C’è poi la Fondazione Aquileia, che, lo scorso mese di dicembre, a Trieste, ha firmato un importante accordo con il ministero dei Beni e delle attività culturali. Il documento sancisce il conferimento in uso di tutte le aree archeologiche della cittadina alla Fondazione, che si occuperà della gestione, della manutenzione ordinaria e straordinaria e della valorizzazione dell’intero sito archeologico. Alla Soprintendenza rimarranno tutte le competenze relative alla tutela di alcuni immobili e alla gestione del Museo Archeologico Nazionale e del Museo Paleocristiano, che fanno capo al Polo Museale Fvg.
Lo sviluppo turistico, a pochi mesi dall’inizio della bella stagione, sarà sicuramente un altro argomento di discussione. I residenti, come detto, potranno segnalare al nostro quotidiano problematiche che riguardano l’intero territorio di Aquileia. (r.cr.)
21 febbraio 2017
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