E’ il risultato del lavoro di scavo che quest’anno il dipartimento dei beni culturali dell’Università di Padova ha condotto nell’area demaniale tra il Foro e le Grandi Terme
AQUILEIA. Un tratto di muro curvilineo, dal quale si dirama una serie di strutture radiali secondo il caratteristico impianto di molti edifici di spettacolo di età romana, è il risultato del lavoro di scavo che quest’anno il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova ha condotto nell’area demaniale tra il Foro e le Grandi Terme di Aquileia.
Obiettivo era la verifica diretta sul terreno dell’ipotesi, avanzata da Luisa Bertacchi, secondo la quale in quel luogo si sarebbero trovati i resti dell’antico teatro cittadino, intuizione avvalorata dai ritrovamenti avvenuti.
La campagna, iniziata a maggio e appena terminata, è stata svolta in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia, sotto la guida del funzionario archeologo Marta Novello.
Alle indagini hanno partecipato un gruppo di studenti, specializzandi e dottori di ricerca in Archeologia, guidati da Andrea Raffaele Ghiotto, con contributo della Fondazione Aquileia.
Gli
scavi, che hanno messo in luce una porzione significativa di quello che potrebbe essere uno dei più importanti edifici pubblici del sito, proseguiranno nel 2016 con nuove campagne che consentiranno di approfondire ulteriormente le conoscenze scientifiche sull’antica Aquileia.
29 giugno 2015