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Aquileia, nasce il caso-variante: Santoro bacchetta la Provincia

L’assessore regionale critica l’approvazione del progetto preliminare della bretella. «No a “fughe in avanti”. Un’opera così importante necessita di un’analisi condivisa»

di Elisa Michellut

AQUILEIA. La variante di Aquileia va condivisa con il territorio. No alle “fughe in avanti” da parte dell’amministrazione provinciale.

La Regione bacchetta la Provincia che, qualche giorno fa, aveva annunciato di aver approvato il progetto preliminare e di fattibilità tecnica ed economica della bretella, che porterà il traffico pesante fuori dal centro abitato.

La tangenziale si svilupperà a est e partirà dalla strada regionale 352 (proveniente da Grado) per poi collegarsi con la provinciale 8 in località Colombara.

«La Regione – afferma l’assessore regionale Mariagrazia Santoro – è attenta alla problematica attinente alla viabilità dei Comuni di Terzo e Aquileia e ritiene necessario trovare una soluzione per la viabilità della regionale 352 in prossimità di questi territori, ma registra una “fuga in avanti” della Provincia. La realizzazione della bretella richiede un’attenta verifica delle necessarie autorizzazioni da parte della Sovrintendenza, oggi non ancora effettuata, e una condivisione del tracciato con la comunità».

Santoro ricorda che sono emerse perplessità dai cittadini e da alcune aziende agricole. I residenti hanno evidenziato come la realizzazione dell’opera comporterebbe problematiche serie.

«È necessaria un’analisi condivisa – ribadisce Santoro –. Un’opera così importante e di significativo impatto deve essere coerente con il piano regionale delle infrastrutture stradali, tenuto anche conto della recente realizzazione della bretella che collega Strassoldo con Terzo».

Giorgio Damiani, presidente di Fvg Strade, precisa che a oggi nessuna richiesta di parere tecnico e condivisione è stata avanzata con riferimento agli interventi che andrebbero a impattare sulla viabilità di competenza della società.

«Nel corso dell’ultimo anno ci si è limitati a un incontro informale e a una presentazione del progetto – riferisce –. Sono state sollevate obiezioni che a oggi non hanno ancora trovato piena soluzione e che non sono state condivise con la direzione tecnica».

Immediata la replica della Provincia. «Nel 2013 – risponde il vicepresidente Franco Mattiussi – in occasione di sinistri mortali sulla 352, l’assessore aveva dichiarato di voler migliorare la sicurezza di quel tratto. La rotonda inclusa nella progettazione preliminare va in questa direzione: interrompere il rettilineo da e per Grado a garanzia di una maggiore sicurezza. La variante è stata condivisa con il Comune e ha accolto le richieste dei cittadini, ma anche di chi è insediato nell’area produttiva a sud di Aquileia che da 30 anni chiede un innesto sicuro».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

23 giugno 2016

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