AQUILEIA. L’ottava edizione dell’Aquileia Film Festival, evento organizzato dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con Archeologia Viva, viene vinta dal docufilm di produzione francese “Alla scoperta del tempio di Amenhophis III”, che documenta le spettacolari scoperte seguite alle ricerche condotte dall’egittologa Hourig Sourouzian. Secondo classificato il docufilm di produzione tedesca “Tesori in cambio d’armi” e terzo il francese “Alle origini di Angkor”, che parla della scoperta, grazie alla tecnologia degli aerolaser, di interi quartieri di una città sepolta nella giungla cambogiana, forse l’antica Mahendraparvata. Oltre 2 mila persone hanno assistito alla serata di venerdì. Ospite d’eccezione il popolare paleontologo, autore e conduttore televisivo Alberto Angela (nella foto), che ha intrattenuto il pubblico parlando di vari temi: dall’archeologia ferita agli aneddoti tratti dal backstage dei suoi set, dalla concezione dell’amore che avevano gli antichi romani fino ai giorni nostri. Ieri mattina, inoltre, Alberto Angela, che, lo scorso anno, aveva girato un’intera puntata di Ulisse nella città romana, ha visitato, assieme al direttore della Fondazione Aquileia, Cristiano Tiussi, la Domus e il Palazzo Episcopale, un’area recentemente inaugurata. Ieri sera, infine, ultima serata del festival, è stato proiettato il film sottotitolato in italiano, “The destruction of Memory”, del regista Tim Slade.