Dopo la chiusura, le polemiche e la manifestazioni, arriva il supporto da Roma Il ministero mette d’accordo Soprintendenza e Polo museale, ma il problema resta
di Elisa Michellut
Emergenza risolta dopo le polemiche. Il Museo archeologico nazionale di Aquileia resterà aperto tutte le domeniche e anche nei giorni festivi. Grazie al supporto degli organi centrali del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, la Soprintendenza archeologia e il Polo museale del Friuli Venezia Giulia garantiranno stabilmente, congiungendo le proprie risorse, l’apertura (domeniche e festivi) del Museo archeologico nazionale della città romana. Cittadini, imprenditori e amministrazione comunale hanno vinto la loro battaglia.
«La felice conclusione delle criticità riscontrate – commentano il direttore del polo museale Fvg, Luca Caburlotto, e il soprintendente archeologia Fvg, Luigi Fozzati – non elimina il grave problema della carenza di organico nei musei italiani ma vuole costituire la base per il rilancio del Museo archeologico nazionale di Aquileia nell’ambito dell’importante riforma voluta dal ministro Dario Franceschini, che sta dando nuova linfa ai musei statali sia a livello organizzativo che a livello finanziario. Si ricordi che il museo aquileiese è stato proprio di recente destinatario di un finanziamento straordinario, nel contesto del piano completamento dei musei nazionali, della somma di 1,5 milioni di euro». Caburlotto e Fozzati aggiungono: «La ripresa degli orari festivi del museo di Aquileia ha avuto una spinta eccezionale sia grazie alla grande disponibilità dimostrata da tutto il personale di custodia, nella consapevolezza dell’importanza della propria missione culturale, sia grazie allo straordinario attaccamento dei cittadini allo storico museo, viva espressione del territorio e del suo passato, che da più di centotrenta anni racconta la grandiosa storia dell’Aquileia antica».
Nella città romana la bufera era scoppiata la scorsa settimana, dopo l’annuncio del direttore Caburlotto, il quale aveva comunicato che, a causa della carenza di personale, il museo sarebbe rimasto chiuso la domenica e nei giorni festivi, fino al 31 dicembre. Domenica scorsa, cittadini, imprenditori, turisti, rappresentanti del Comune e perfino i rievocatori della X Regio avevano organizzato una manifestazione di protesta. Anche i dipendenti pubblici e i sindacati avevano espresso, dalle pagine del “Messaggero Veneto”, il loro malcontento.
Ora l’emergenza, come detto, è rientrata.
Il sindaco di Aquileia, Gabriele Spanghero, ha appreso con soddisfazione la notizia. «Auspichiamo – le sue parole – che fatti del genere non si verifichino più ad Aquileia o negli altri musei statali della regione».
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17 settembre 2015
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