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    «Alcuni articoli della Cirinnà saranno riscritti»

    SERRACCHIANI: «C’è la volontà di sciogliere il nodo emerso dal monito di Papa Francesco»

    24.01.2016    “C’è la volontà di sciogliere con chiarezza il nodo emerso dal monito di papa Francesco ovvero che la legge non equipara Unioni e matrimonio”. Lo dice al Messaggero Debora Serracchiani, vicesegretario del Pd e presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, sottolineando però che “la legge sulle Unioni civili non è più rinviabile”. “Nell’attuale testo, che già è formulato in modo da rispettare questo dettato”, dice riferendosi al monito del pontefice, “si fanno dei riferimenti agli articoli del codice civile sul matrimonio per specificare diritti e doveri dei contraenti l’Unione in relazione al patrimonio comune e ad altri dettagli. Ebbene questi articoli saranno riscritti spiegando direttamente diritti e doveri di chi contrae l’Unione”. Comunque, ribadisce, “le modifiche al testo attuale, che è già ottimo essendo frutto di un lungo lavoro, avranno solo lo scopo di dettagliare meglio, se posso usare questo termine, alcuni articoli, per venire ulteriormente incontro ad alcune sensibilità. Queste modifiche aiuteranno a portare a casa un risultato che attendiamo da troppo tempo”. Altro esempio la stepchild adoption. In questo caso, dice Serracchiani, “verrà messo nero su bianco che ci sarà un passaggio determinante davanti al giudice. Questo non per una concessione ma perché tutti dobbiamo rispettare i bambini, che non vanno discriminati in alcun modo”. “Non vedo perché i gruppi di 5Stelle e di Sel ma anche di altre formazioni dovrebbero votare contro dopo aver votato a favore in Commissione. Poi è chiaro che le nostre posizioni politiche rimarranno distinte”.

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