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“Settimane aquileiesi” da 50 anni

Si conclude venerdì 10 ad Aquileia la più longeva tra le iniziative a tema archeologico nell’Italia settentrionale

"Settimane aquileiesi" da 50 anni

08/05/2019 di Selina Trevisan

Fino al 10 maggio è in pieno svolgimento la “Settimana di Studi Aquileiesi”, che giunge quest’anno alla 50^ edizione e si conferma come la più longeva tra le iniziative a tema archeologico nell’Italia settentrionale.
La Settimana di quest’anno, organizzata dal Centro di Antichità Altoadriatiche in collaborazione con l’Università di Trieste – Dipartimento di Studi Umanistici, la Scuola Interateneo di Specializzazione in Archeologia delle Università di Trieste, Udine e Venezia e la Fondazione Aquileia, è suddivisa in tre filoni: i “festeggiamenti” per il 50° anniversario, la didattica dell’archeologia in area aquileiese e le recenti opere di musealizzazione che hanno coinvolto il Museo di Aquileia ed alcune aree archeologiche.
I lavori della 50^ Settimana si sono aperti mercoledì 8 con i saluti delle autorità presenti, a cui ha fatto seguito una prolusione di Giuseppe Cuscito – presidente del Centro di Antichità Altoadriatiche – sul “L’ambiente culturale di Aquileia e l’attività del Centro di Antichità Altoadriatiche alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso”. 
Giovedì 9 gli “Studi Aquileiesi” si aprono alle ore 9 con la presentazione di Bruno Callegher sui “10 anni della Scuola di Specializzazione in Archeologia”, seguita da “Luci e ombre di uno scavo didattico. La formazione degli studenti dell’Università di Udine alle Grandi Terme di Aquileia”, di Marina Rubinich. I lavori proseguiranno fino alle 10.30 circa, per riprendere con la seconda parte della mattinata con l’intervento di Paola Ventura, Ambra Betic, Beatrice Gobbo e Patrizia Loccardi su “L’attività didattica in campo archeologico della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia”.
Gli incontri si susseguiranno ancora fino alle 13 circa, per riprendere poi alle 15 con Chiara Magrini e Lisa Zenarolla che parleranno di come “Raccontare l’archeologia ai più piccoli: le esperienze di Archeoscuola”, seguite da Claudio Cotrufo e Angela Bressan che tratteranno di “Una giornata in Aquileia romana vista con gli occhi di un bambino: l’esperienza di “Studio Didattica Nord Est””. Tra gli appuntamenti della seconda parte del pomeriggio, anche quelli con Christof Flu?gel, con la trattazione “Making the invisible visible. Presenting the Frontiers of the Roman Empire in Germany”, e con Kristina D¬in e Mirko Juki¤ su “Il ruolo delle “Settimane Aquileiesi” nella didattica archeologica e la coesistenza con l’archeologia in Istria”.
La terza giornata degli “Studi Aquileiesi”, venerdì 10 maggio, si aprirà alle 9.30 con l’intervento di Marta Novello su “Il nuovo allestimento del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia”, seguito alle 9.55 dalla presentazione di Cristiano Tiussi su “Gli interventi della Fondazione Aquileia per la valorizzazione delle aree archeologiche”.
Il pomeriggio di questa terza giornata sarà anche l’occasione per la presentazione degli ultimi volumi editi dal Centro di Antichità Altoadriatiche su “I sistemi di smaltimento delle acque nel mondo antico”, “Cura Aquarum. Adduzione e distribuzione dell’acqua nell’Antichità” e “Dalla Preistoria all’Alto medioevo nell’Antico Cenedese”.
A concludere la tre giorni degli Studi, la visita al Museo di Aquileia e alle musealizzazioni delle aree archeologiche gestite dalla Fondazione Aquileia, in programma alle ore 16.
Per il programma completo del convegno, è possibile consultare la pagina ww.facebook.com/www.aaad.org/© Voce Isontina 2019 – Riproduzione riservata

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